Nel mese di dicembre dello scorso anno, diverse compagnie telefoniche, tra cui la tim, è stata multata di un milione e 600 mila euro per aver fatturato i clienti ogni 4 settimane, cioè ogni 28 giorni, anziché mensilmente. Ciò causava una bolletta in più ogni anno da pagare ad ogni utente. La causa è stata avviata direttamente da AGCOM in quanto nella primavera del 2017 è stato espressamente vietato qualsiasi tipo di fatturazione diversa da quella mensile.

La legge è la 172/1 e sembra che Tim abbia deciso di tornare in riga. Dal primo aprile, infatti, tornerà la fatturazione mensile.

Questa scelta è stata attuata poiché la legge prevede un tempo limite dopo la quale non è più ammessa la fatturazione ogni quattro settimane, ovvero il 5 aprile.

Tim: canone mensile, ma aumento della tariffa

I clienti che sono abbonati ai servizi Tim, dunque pagheranno dodici bollette all'anno, anziché tredici. Tuttavia, è inutile cantare vittoria perché i soldi da pagare saranno sempre gli stessi. Infatti, con il cambio di fatturazione ci sarà un aumento delle tariffe. Per venire incontro alla perdita del cambio tariffa, ci sarà un aumento dell'8,6%.

Dunque questa legge mette in regola solo la formalità con cui vengono emesse le bollette, ma ormai il danno è fatto: le aziende non torneranno più alle vecchie tariffe sapendo di perdere dei soldi.

Tuttavia, Tim è il primo operatore ad adeguarsi alla legge. Dunque nel giro di qualche settimana, è quasi sicuro che arriveranno i nuovi annunci del cambio del piano tariffario anche da parte delle altre compagnie telefoniche.

Resta ancora il dubbio, però, sui risarcimenti. TIM, Vodafone, Wind Tre e Fastweb sono state già multate per non aver rispettato la periodicità delle fatturazioni.

Ciò, implicherebbe, in teoria, un risarcimento ai clienti per aver chiesto più soldi senza averne i permessi.

La delibera rilasciata da AGCOM

Nella delibera rilasciata ufficialmente da AGCOM, viene esplicitato chiaramente che le compagnie telefoniche, dovranno restituire i soldi che i clienti hanno pagato in più a partire dalla data del 23 giugno 2017 nella prima bolletta mensile dopo il cambio della fatturazione.

Al momento, possiamo solo aspettare l'avvenire delle prossime settimane, in cui potremmo probabilmente avere notizie o aggiornamenti riguardo le procedure avviate da AGCOM ai fini di tutelare i clienti ed i consumatori delle singole compagnie telefoniche accusate.