Una settimana non piacevole per gli utenti Iliad: a partire dalla serata di ieri, 27 settembre, sono giunte numerose segnalazioni riguardanti alcune problematiche legate alla navigazione internet. La situazione è stata riportata in maniera piuttosto chiara dal sito "downdetector", il quale ha mostrato come i disservizi riguardino soprattutto il Nord e il Centro Italia.

Gli utenti lamentano un cattivo funzionamento della ricezione internet, mentre sono pochi coloro che hanno riscontrato difficoltà nelle funzioni telefoniche o di segnale altalenante con la comparsa della scritta "nessun servizio".

Dunque, il problema principale sarebbe legato alla connessione, infatti la società francese sta cercando di migliorare sotto quest'aspetto, giacché anche se può contare su una rete stabile, di sicuro non può essere affidabile e veloce come quelle di Tim e Vodafone. Stando agli ultimi aggiornamenti, pare che Iliad stia provvedendo a ripristinare un corretto funzionamento della rete.

Ad ogni modo, tenendo conto di un recente sondaggio di "Hd Blog", il 57% degli italiani nutre ancora una certa fiducia nei confronti dell'operatore transalpino, ritenendosi soddisfatto della scelta.

I problemi di Iliad

La ricezione, dunque, resta una delle principali lacune da colmare per Iliad, sia per quanto concerne la connessione internet, sia per alcuni disservizi riguardanti le telefonate.

Proprio per ovviare a queste problematiche, l'azienda francese sta cercando di implementare la sua rete, puntando a lanciarla innanzitutto a Roma e Milano tra la fine di quest'anno e l'inizio del 2019. Naturalmente ci vorrà del tempo prima di avere una diffusione lungo tutto il territorio nazionale e, nel frattempo, continuerà a condividere le infrastrutture con Wind Tre.

Di recente si è parlato anche di una probabile intesa fra Iliad e Tim per l'utilizzo delle torri Inwit, ma al momento la trattativa starebbe procedendo piuttosto a rilento.

Il bando per la rete 5G

L'azienda francese si è resa protagonista del bando di acquisizione della rete 5G: infatti è riuscita ad acquisire un blocco da 700 MHz su una base d'asta minima di 676 milioni di euro giacché, come operatore esordiente sul mercato italiano, gli spettava un lotto della suddetta frequenza.

Gli altri blocchi, invece, sono andati a Tim e Vodafone, mentre Wind Tre e Fastweb sono rimaste tagliate fuori.

Tenendo conto anche di quest'operazione, è chiaro come la società francese voglia proseguire nel suo processo di crescita commerciale in Italia: dopo aver raggiunto una quota del 3,6% del mercato della telefonia mobile, i dirigenti hanno chiaramente affermato di voler arrivare al 10% entro i prossimi tre anni.