Forse l’Italia non è più un paese di Santi, poeti e soprattutto di marinai visto che sempre meno sono quelli che possono permettersi dei giorni di ferie e soprattutto di pianificare le vacanze. Una recente indagine di Confesercenti fornisce un quadro poco consolatorio della situazione economica degli italiani che, per il 79% faranno a meno delle ferie nel periodo natalizio.
Il restante 20% del campione intervistato da Swg per conto di Confesercenti e Assoturismo è invece la percentuale di fortunati che partirà per un po’ di relax nei giorni tra Natale e Capodanno.
Otto italiani su dieci quindi non si concederanno nemmeno un giorno di ferie e trascorreranno le festività a casa. Tra i fortunati che godranno delle ferie e decideranno di andare fuori città è in forte aumento la fetta di chi alloggerà presso case di amici e parenti (il 35%). Il 40 per cento sceglierà la soluzione albergo o pensione, i restanti opteranno per bed and breakfast, seconde case e solo una minima parte alloggerà in strutture open air.
L’indagine fornisce una panoramica non incoraggiante anche per il 2013, circa la metà degli intervistati ammette che ridurrà i giorni di ferie cercando di spendere meno e una discreta rappresentanza spera di fare lo stesso numero di giorni di ferie ma spendendo decisamente meno del solito.
Anche nella scelta della location, l’indagine conferma il trend di contrazione dal momento che il 90% riferisce che rimarrà in Italia. Il sondaggio dal titolo “Viaggi di Natale 2012 e prospettive 2013” rispecchia in pieno la situazione di stallo che il Paese sta attraversando e il calo di consumi che si riflette anche nel turismo e tempo libero.
Si tratta di un campanello d’allarme per l’Italia che fa del turismo una fonte importante del Pil nazionale, come sempre bisognerà sperare nell’afflusso di stranieri. Le bellezze del nostro Paese non mancano, i soldi sì.