Lo scorso 10 ottobre ilConsiglio Comunale di Torino ha approvato la delibera che prevede larealizzazione, a seguito del bando di gara confermato circa un mese fa, del parcheggio pertinenziale previsto nel sottosuolodi Piazza Carlo Emanuele II, più conosciuta come Piazza Carlina. Al suddettobando potranno concorrere società, cooperative, imprese e privati cittadini.
Enon finisce qui. Infatti, chi si aggiudicherà la costruzione dell'opera avràla concessione del diritto di superficie del sottosuolo dell'area per 90 annie dovrà farsi carico della costruzione dell'autorimessa e della risistemazionein superficie nel rispetto dell'attuale aspetto estetico della piazza.
Ilparcheggio di piazza Carlina dovrà prevedere un minimo di 150 posti auto e sarà strutturato su almeno 2 piani interrati.
Situato in una posizione chiavedel centro di Torino, i lavori creeranno inevitabilmente ripercussioni sulla viabilità. Una voltaconcluso il cantiere, secondo quanto comunicato in passato dalla stessaamministrazione, Piazza Carlina tornerà tale e quale. La scelta del luogo non ècerto casuale: in quella zona, stando agli uffici del Comune, gli stessiresidenti lamentano da anni la mancanza di parcheggi. La realizzazione delparcheggio sarà poi l'occasione tanto attesa per riqualificare la piazza anchein superficie.
Secondo i commercianti,invece, questo porterà un disagio enorme per le loro attività, perché la duratadei lavori è calcolata per almeno due anni.
Inoltre, l'inutilità di questanuova opera è data dal fatto che il parcheggio di Piazza Valdo Fusi (648 posti),a soli 100 metri, è da anni trascurato dai clienti. I pareri delleSoprintendenze ai Beni Ambientali e Architettonici e Archeologica sono confusia riguardo. Nel frattempo la maggior parte dei commercianti nei dintorniambisce a raccogliere 5000 firme contro la realizzazione di questo progetto,finanziato dai soldi pubblici, e finché la piazza sarà dei cittadini, l'ultimaparola spetta a loro.