La maglia rosa andrà ai municipi con più ciclisti incircolazione. A vincere sarà la città nella quale più persone scelgono labicicletta per i propri spostamenti quotidiani (casa-scuola o casa-lavoro). Aquesta edizione sono iscritti 24 municipi che si sfideranno per sfilare iltitolo a Venezia, che nella scorsa edizione ha saputo imporsi su tutti.
La bici come miglior mezzo di trasporto - Vince la sfida la città dove in occasione del Giretto d'Italia il maggiornumero di persone si sposta in bicicletta. Tra le 7.30 e le 9.30, sarannomonitorati tre punti nevralgici della viabilità: vincerà il Comune in cui siregistrerà il maggior numero percentuale di passaggi di biciclette rispetto aimezzi motorizzati.
Quantità batte velocità – Il 10 maggio quindi non serviràpedalare veloci, ma sarà indispensabile essere in tanti a farlo. I giudici diLegambiente, Fiab e Città in Bici, insieme alle amministrazioni, effettuerannoun monitoraggio certosino dei mezzi utilizzati in questa giornata per muoversinei centri urbani.
L'obiettivo del Giretto d'Italia – L'iniziativa vuoledimostrare che nelle città italiane la bicicletta può soddisfare una parteimportante della domanda di mobilità urbana. Legambiente, Fiab e Città in Bicihanno invitato ad aderire solo quei Comuni che in questi ultimi anni hannorealizzato iniziative importanti per favorire la mobilità ciclistica, in una sortadi "Serie A" delle biciclette.
Le città partecipanti – Bologna, Bolzano, Brescia, Carpi,Ferrara, Firenze, Genova, Grosseto, Milano, Modena, Padova, Parma, Pesaro,Pisa, Pordenone, Ravenna, Reggio Emilia, Saronno, Schio, Torino, Trento,Venezia e Vicenza le città in gara. In punti strategici di ognuna di questecittà saranno allestiti check-point per monitorare il passaggio delle biciclette.A vincere, dunque, saranno i centri dove, attraverso i check-point, passerà lamaggior percentuale di persone in bicicletta e quelle con il numero assoluto diciclisti più alto.
Esempio e stimolo per tutti gli altri – Il Giretto d'Italia vuolessere soprattutto uno stimolo agli altri Comuni, dimostrando che è possibile darealle positive esperienze locali una dimensione nazionale, per creare un Paesepronto già oggi per una mobilità dolce, diversa, più sana, più sostenibile, piùsicura.