Cercatori d'oro, come nel Klondike ai tempi di zio Paperone. Qui siamo però ad Agnone Bagni tra Catania e Siracusa, una spiaggia dall'aspetto caraibico dove da qualche tempo è nata un'inedita figura il goldbuster cioè per l'appunto il "cacciatore di oro".

Saranno una decina armati di metal detector, che ogni mattina, poco dopo l'alba, cominciano a setacciare la spiaggia e tratti di mare alla ricerca del metallo prezioso: sperano di trovare orologi, braccialetti, collanine, anelli e altri monili persi da turisti e anche dai residenti della tranquilla località balneare.

Un po' per passione, un po' per "guadagnarsi la giornata" in tempi di crisi economica, i nuovi cercatori spuntano all'orizzonte al levarsi del sole impugnando l'asta metallica collegata al rilevatore circolare che invia segnali acustici al momento giusto: e a molti quest'attività rende abbastanza, a volte perfino cento euro al giorno ovviamente esentasse, perchè chi trova oggetti di valore su spiagge e fondali marini, si sa, ne diventa automaticamente proprietario.

Con un po' di pazienza e un po' di fortuna e spirito da segugio chiunque può diventare un gold buster; con la disoccupazione dilagante gli studenti si sono inventati questo buffo metodo per guadagnare qualcosa: questi ragazzi usano cuffie collegate al rilevatore dalle quali possono ascoltare i segnali emessi, di bassa intensità per il ferro, medi per le medagliette, acuti per oggetti di valore notevole come orologi d'oro, catenine e bracciali.

Si sfrutta tutta l'estate fino a settembre per cercare, molti turisti arrivano sulle spiagge di questa località restandovi fino agli albori dell'autunno; il bottino poi si riesce a vendere tranquillamente ai banchetti del mercato delle pulci. Direi che tutto ciò è davvero interessante e potrebbe essere un'idea per i tanti ragazzi che si devono arrangiare per mantenersi agli studi.