È stato lanciato nel 2009 e dopo un'attesa di 4 anni ed un totale di160.000 corpi celesti esplorati, il bottino del telescopio Kepler non è stato irrisorio, 715 nuovi pianeti si aggiungono all'elenco di quelli già censiti dalle precedenti esplorazioni, Jack Lissauer lo scienziato planetario della NASA afferma che con questi nuovi corpi celesti, il numero dei pianeti conosciuti fino ad oggi è quasi raddoppiato.

La scoperta ulteriore è che tra i nuovi pianeti pare ce ne siano almeno 4 simili alla Terra, i quali potrebbero ospitare la vita ipotizzando la presenza dell'acqua, una scoperta che purtroppo al momento non può essere confermata, ma le ipotesi fatte sulla base delle analisi di documenti e rapporti inviati da Kepler fanno ben sperare.

Questi 4 pianeti si trovano a distanze remote, la cui zona stellare fa pensare alla possibilità di vita su questi pianeti.

I pianeti finora scoperti nella nostra galassia sia da quest'ultima missione e tutte le altre precedenti, portano ad un totale di 1.700 pianti conosciuti, la NASA è come ovvio in fermento per queste scoperte, che arrivano in momento in cui l'amministrazione USA non sembrava avere molto a cuore le missioni spaziali per il fatto che queste costano miliardi, il governo tuttavia se pur tentato di fare tagli molti importanti e con queste nuove scoperte, forse, ci andrà con una mano meno pesante.

Kepler dunque rivitalizza le missioni NASA con scoperte di tutto rispetto che saranno, è il caso di dirlo, il razzo propulsore per continuare con le esplorazioni ed altre missioni spaziali.

 La NASA che spesso è stata giudicata come troppo ingombrante e costosa per l'amministrazione USA, tira un sospiro di sollievo e può rimandare ad altri tempi frasi come: "Houston abbiamo un problema".