Lo slogan: l'orto lo preparo sul balcone, è stato preso in parola da molti italiani che vogliono scaricare lo stress accumulato dalla vita frenetica di tutti i giorni e dalla voglia di consumare cibi genuini magari coltivati con le proprie mani. I cittadini italiani prendendo ispirazione dalla first lady Michelle Obama sostenitrice di una sana alimentazione biologica, hanno attrezzato i loro balconi non con poltrone ed ombrelloni ma con cassette di legno e vasi in cui piantare semi e piantine di frutta e verdura.

Il terrazzo diventa un piccolo angolo verde in cui coltivare non solo il solito basilico e prezzemolo ma anche pomodoro, insalata, peperoni, fagiolini, zucchine, fragole, alberi di limoni e arance.

Tra gli ortaggi più gettonati ci sono le piantine di insalata che costano pochissimo e possono essere raccolte in appena un mese. Questo hobby è diffuso sia tra i maschi che le femmine, non dispiacendo neanche i più giovani.

I genitori anzi dovrebbero coinvolgere i bambini facendoli piantare i semini o le piantine ed assistere al miracolo della natura. Questa pratica è un efficace modo per sconfiggere lo stress, la solitudine, condividere passioni e problemi di salute che parlandone insieme fanno meno paura. Per questo nella Capitale sono sorti gli orti condivisi che rievocano community gardens inglesi che sono diventati una manna in questo tempo di crisi economica. Gli agricoltori socializzano scambiandosi informazioni sulle varie semenze, concimi e terricci facendo qualcosa di utile.

Ma ogni spazio del terrazzo può andar bene per coltivare in vasi di terracotta che lasciano traspirare il terreno, piantine di ogni tipo. Il mercato è in continua crescita favorito dal prezzi irrisori di pianticelle pronte per il trapianto di pomodori, peperoni, peperoncini, verdure, ribes, fragole. Tutti possiamo diventare dei coltivatori diretti, basterà prestate attenzione alla composizione del terriccio che deve trattenere l'umidità ma drenare l'acqua in eccesso.

I vasi dovranno essere riempiti di un primo strato di ghiaia, argilla e quindi da un buona terra e concimi naturali come quello di lombrichi. In questo modo in cittadini riducano le speculazioni edilizie, gli spazi degradati e l'inquinamento ambientale risparmiando e consumando cibi a km zero garantiti.