Si potrebbe dire in questo caso che la rivoluzione più grande è la normalità. Dopo aver visto trend e mode basate sulle stranezze più assurde e appariscenti, il nuovo diktat che arriva dagli ambienti più in voga è in decisa controtendenza rispetto a tutte le precedenti indicazioni.

Stop all'appariscenza ad ogni costo e a quegli elementi che non possono passare inosservati, e invece via libera alla normalità: basta vestirsi quindi sopra le righe e bando ai suggerimenti dei blogger più "in". La Moda in diffusione e in rapida espansione è quella di indossare capi e accessori banali con l'obiettivo di passare inosservati e finire quindi per essere considerati cool.

A rivelare questa rivoluzione ci ha pensato un articolo pubblicato dal "New York Times" e ripreso dall'edizione on-line del "Corriere della Sera", il quale constatava come sia oramai impossibile, nella Grande Mela, riconoscere i turisti dagli americani medi e dai giovani artisti della cittadina, proprio per il fatto di indossare tutti lo stesso genere di abiti improntati sulla semplicità e con l'obiettivo di non essere appariscenti, finendo quindi per abbattere le barriere che normalmente distinguono le varie "categorie".

Da un punto di vista sociologico, fa notare ancora il "New York Times", gli apripista e gli ispiratori di questa nuova voga sono stati i nuovi rappresentanti del sogno americano, ovvero i signori della Silicon Valley e di Cupertino, i vari Steve Jobs e Mark Zuckerberg, con il loro stile un pò nerd, assolutamente quotidiano e alieno dai dettami della moda.

Almeno fino al momento in cui esso stesso non è diventato la nuova tendenza del momento che, per la cronaca, ha assunto il nome esplicativo di "Normcore".