Il periodo natalizio è oramai alle porte e insieme giungono le Vacanze di Natale per tutti gli studenti degli istituti scolastici, ma non solo poiché arriveranno anche molti compiti da parte delle insegnanti. Come ogni anno molti genitori saranno alle prese con i propri figli per i compiti delle Vacanze di Natale e molte famiglie avranno già prenotato un periodo di relax in qualche luogo lontano dalla città. Ma come è possibile far coincidere il meritato riposo psicofisico dello studente con la necessità di ritornare sui banchi di Scuola preparati senza aver dimenticato quelle nozioni acquisite dall'inizio dell'anno scolastico?

L'anno scorso l'ex Ministro Carrozza nel corso di una celebrazione nella città di Pisa, aveva esortato gli studenti a persuadere i propri insegnanti a non eccedere con i compiti delle Vacanze di Natale. A confermare questo concetto vi è un'indagine effettuata dal sito online Skuola.net divulgata mediante alcune agenzie di stampa che a quanto pare confermerebbe che 1 docente su 2 non esegue le verifiche sui compiti attribuiti per casa. Secondo il parere di un lettore di OrizzonteScuola.it denominato Maurizio Parodi, esisterebbe la possibilità che una famiglia riesca in qualche modo a far valere i propri diritti e quelli dello studente, ovvero recapitare agli insegnanti una comunicazione del diritto alla vacanza che potrebbe essere espressa in questa direttiva:

  • Con la presente annuncio che mio figlio/a non eseguirà i compiti attribuiti per le vacanze, in quanto come ogni dipendente ha diritto al riposo e alla distrazione, oltrettutto diritto irrinunciabile decretato dalla legge dall'articolo 24 della dichiarazione dei diritti dell'uomo.
  • Le vacanze non sono solamente degli insegnanti ma anche degli studenti, da precisare che ai docenti nessuno autorizzerebbe un'analoga punizione.
  • Le vacanze permetteranno allo studente di occuparsi ad attività piacevoli e creative, molte volte ignorate dalla scuola stessa, senza la preoccupazione di dover assolvere a vari oneri.
  • Le vacanze permetteranno allo studente e ai propri genitori di eseguire lavoretti o comunque trascorrere del tempo prezioso assieme al figlio.
  • Le vacanze daranno la possibilità allo studente di stare all'aria aperta con la propria famiglia o con i propri amici, dopo essere stato per molte ore, giorni, mesi in locali scolastici limitati.
  • Le vacanze permetteranno allo studente di occuparsi della lettura non per obbligo ma per scelta.
  • Le vacanze permetteranno allo studente di giocare liberamente senza il pensiero dei compiti, da premettere che per i piccoli studenti il gioco non è da sottovalutare, poiché giocare significa imparare e prepararsi per la vita.
  • Faccio presente che molte volte i compiti sono motivo di litigio tra i genitori e figli, perciò trovo più vantaggioso operare bene con gli studenti nel corso dell'anno scolastico.
  • La scelta di questo provvedimento è unicamente mia e mi prendo carico di ciò in quanto costituzionalmente in possesso della potestà genitoriale, per questo motivo non vi sarà motivazione di ogni sorta di atto o accorgimento, quantomeno disciplinare.