I saldi estivi 2015 partiranno in corrispondenza delle date che sono imposte a norma di legge, oppure saranno in via ufficiosa anticipati? La domanda è d'obbligo visto che proprio in questi giorni ai consumatori stanno arrivando i classici Sms, oppure inviti via posta elettronica, con cui i negozi annunciano i cosiddetti pre-saldi, ovverosia le vendite a prezzi ribassati ancor prima che realmente partano le svendite di fine stagione. A confermare questo scenario, che si ripete oramai purtroppo di anno in anno, è stata l'Adiconsum nel chiedersi di conseguenza se abbia più senso parlare di saldi e di date fissate per la loro partenza quando nella realtà la normativa viene scavalcata o comunque aggirata.
Che si tratti di saldi o di pre-saldi, in ogni caso occorre fare attenzione prima di lanciarsi nello shopping. Al riguardo, tra l'altro, l'Adiconsum consiglia di diffidare di quella merce il cui prezzo è indicato con il pennarello senza riportare, di conseguenza, quello che è il suo prezzo originale, e ricorda altresì che pure nel periodo legato alle svendite di fine stagione sugli acquisti vale la garanzia di conformità che ha una durata pari a due anni, e che è in tutto e per tutto una garanzia legale.
Poi basta ricordarsi che nessuno regala niente a nessuno per diffidare pure di quella merce venduta al tempo dei saldi con l'applicazione di sconti esagerati. In merito l'Adiconsum fa presente che si può iniziare a nutrire qualche dubbio già quando lo sconto offerto si aggira sul 50-60%.
In tal caso, infatti, è alto il rischio che la vendita riguardi spesso della merce che non è proprio nuova. Ed il tutto fermo restando che maggiore è il confronto dei prezzi tra più negozi, maggiore sarà il risparmio e, quindi, la possibilità di andare a comprare la merce di cui si è interessati a prezzi molto vantaggiosi. Per pagare, oltre ai contanti, pure durante le svendite di fine stagione i negozi non possono rifiutarsi di accettare carte prepagate, carte bancomat e carte di credito.