Per le offerte luce e gas sul mercato libero dell'energia i vantaggi sono pochi così come la trasparenza è alquanto scarsa. E' questa, in estrema sintesi, la conclusione cui è giunta la Federconsumatori in accordo con l'11esima indagine sulle offerte di energia elettrica e gas metano che è stata realizzata dal Centro Ricerche Economiche Educazione e Formazione (C.R.E.E.F.) dell'Associazione dei Consumatori. Dall'indagine è emerso quanto tra l'altro più volte ribadito negli ultimi mesi proprio dalla Federconsumatori sul mercato libero dell'energia che ad oggi ha tradito le attese dei consumatori che spesso, nell'abbandonare il regime tariffario di maggior tutela, si sono ritrovati a dover pagare di più in bolletta a parità di consumi.

Non a caso la Federconsumatori definisce il mercato libero come 'una vera e propria giungla' col rischio peraltro che, così come previsto ad oggi dal disegno di legge numero 3012, ovverosia il cosiddetto Ddl Concorrenza, nei prossimi mesi il regime di maggior tutela possa scomparire con tutto quel che ne consegue per i clienti privati di luce e gas e per le piccole imprese. La Federconsumatori bolla di conseguenza come inaccettabile la proposta di abolizione del mercato tutelato vista l'attuale situazione di scarsa concorrenza su quello libero e nello stesso tempo chiede che venga rafforzato il ruolo dell'Acquirente unico. 'Per promuovere una maggiore concorrenza nell'interesse degli utenti', ha dichiarato il vicepresidente della Federconsumatori Mauro Zanini, 'è necessario rivedere la struttura e la mission dell'Acquirente Unico, rendendolo pari agli altri soggetti che operano sul mercato'.

Nato come società pubblica, interamente partecipata dal GSE, il Gestore dei Servizi Energetici, l'Acquirente Unico è proprio il soggetto che, per il mercato dell'energia elettrica in regime di maggior tutela, garantisce la fornitura alle piccole imprese ed ai clienti domestici andando ad acquistare la materia prima alle condizioni di mercato più favorevoli.