Non siete appassionati di esoterismo? Non credete che in una seduta spiritica possiate avere dei segnali dall'Al di là? Allora dovete assolutamente vedere i video di questa sfida che sta diventando virale sui social. È stata chiamata Charlie Charlie Challange e possono farla tutti ovunque. Ecco di cosa avete bisogno.

In cosa consiste il Charlie Challenge

Questo giochino affonda le radici in Messico. Chi partecipa alla seduta spiritica deve invocare lo spirito di Charlie, un nome molto comune che fa riferimento ad uno spirito non immediatamente identificabile.

Quando Charlie si palesa è possibile porgli delle domande cui lo spirito può decidere se rispondere o meno e può farlo esclusivamente con un sì o con un no.

Chi pensa che ascolterà una voce dall'oltretomba si sbaglia perché Charlie si esprimerà facendo ruotare una matita in direzione del sì o del no.

Quello di cui si ha bisogno allora è un foglio bianco e due matine che devono essere poggiate una sull'altra a formare la croce. Nel primo quadrante che si crea così sul foglio va scritto Sì, nel secondo si deve scrivere No, nel terzo di nuovo Sì e nel quarto No.

Completata l'alternanza s'invoca lo spirito chiedendogli se è presente alla seduta. Nell'attesa che lo spirito risponda cresce l'ansia.

Sarà l'osservazione del movimento delle matite e far capire se Charlie è presente o meno. Ma è davvero lo spirito a spostare le matite per rispondere a chi lo interroga?

Demoni o forze della natura?

Il demone messicano, secondo Andrew Griffin intervistato dall'Independent non c'entra nulla con le matite che si spostano per via della forza di gravità.

Siccome sono in bilico una sull'altra, basta poco, anche un respiro, per spostarle un modo assolutamente casuale.

Ci sarebbero tanti altri fenomeni collegati alle matite da spiegare scientificamente: dalle porte che sbattono alle luci che si spengono e si accendono. Secondo alcuni psicologi si tratta di “semplici” suggestioni legate al fatto che tanto si vuole che accada una cosa, da farla accadere davvero. Una spiegazione forse meno scientifica e soddisfacente di quella di Griffin, ma plausibile, da usare anche per altri misteri.