Il terrorismo sta tenendo col fiato sospeso tutta l'Europa. Il vecchio continente è impaurito dopo i tragici fatti di Parigi dello scorso tredici novembre e l'allerta è sempre molto alta. A Bruxelles, in occasione del Capodanno, sono stati vietati anche i festeggiamenti nella splendida piazza centrale. Sebbene l'afflusso turistico non sia comunque mancato. Di recente, l'Italia ha incassato nuove ed ennesime minacce da parte del redivivo gruppo Al Qaeda, che ha minacciato come ormai di consueto Roma ma anche, e a sorpresa, la città di Napoli. Solitamente ritenuta esente da pericoli di attacchi terroristici.

Quanto alla Capitale però, si sta diffondendo in queste ore una profezia che la Madonna apparsa in Brasile avrebbe esternato riguardo un attentato. Con tanto di data precisa e alquanto prossima. Vediamo i particolari.

La profezia ad Anguera, in Brasile

La profezia della Madonna si sarebbe verificata ad Anguera, località dello stato di Bahia in Brasile. In questa località la madre di Gesù Cristo appare ben tre volte a settimana a un certo Pedro Regis. A raccontare il fenomeno religioso è stato il programma televisivo "Mistero", in onda in seconda serata su Italia Uno, il quale si occupa di casi difficilmente spiegabili solo con la ragione umana. Dunque fenomeni quali Ufo, fantasmi, resti di popoli antichi, apparizioni religiose.

Di cosa parla

La profezia afferma che "gli uomini seguaci del falso profeta'' arriveranno ''con grande furia'' verso il ''tempio santo''. Porteranno grande distruzione al punto che ''la Chiesa piangerà e si lamenterà". Naturalmente, l'interpretazione porta a pensare che tali uomini siano i musulmani, mentre la loro direzione sarà Roma.

La profezia, però, non si ferma qui, indicando tanto di data: il 23 marzo 2016. Ma anche come ci arriveranno: ''dalla via Appia''. Ecco dunque una nuova profezia che si affianca alle tante altre già circolanti in rete da tempo. Si pensi all'ormai popolareNostradamus tirato in ballo dopo i fatti di Parigi, o alla bulgara Baba Vanga. Nella speranza che si sbaglino tutte, ovviamente.