La notte degli Asteroidi si preannuncia un grande evento mondiale, atteso dagli astronomi professionisti di tutto il mondo, ma anche da numerosi appassionati e alcuni Vip, come Brian May, chitarrista dei Queen. Numerose le iniziative promosse per l'occasione, anche il Italia, grazie al "Virtual Telescope".
Brian May dei Queen è un astrofisico
Il celebre chitarrista dei Queen, Brian May, è un appassionato di astrofisica, e dopo una pausa di oltre trent'anni, in cui si è dedicato alla musica, è tornato a studiare, e nel 2008 ha conseguito il dottorato in Astrofisica al prestigioso Imperial College di Londra.
E da alcuni anni si dedica attivamente alla materia, tanto che nel 2014 ha promosso una campagna d'informazione sugli asteroidi, affrontando anche il tema dei rischi di impatto con la terra, e come l'umanità può difendersi da una simile catastrofe. E' nato in questo modo, l'Asteroid Day, ormai ritenuto un evento internazionale, che domani, giovedì 30 giugno, si svolgerà contemporaneamente in diverse parti del mondo, tra cui l'Italia. Tutte le informazioni sulle iniziative, dal vivo e sul web, sono disponibili sul sitoasteroidday.org.
Gli asteroidi sono un pericolo?
Il timore che un corpo celeste possa entrare in rotta di collisione con la terra, e provocare danni enormi, fino a provocare estinzione della vita sulla terra, o addirittural'esistenza del pianeta stesso, viene da lontano.
E' uno scenario che da ormai da secoli solletica le fantasie e le paure di molte persone, e anche il Cinema ha prodotto diversi film di successo che illustrano storie dove l'umanità si trova ad affrontare questi scenari, come "Armaggedon" e "Deep Impact", per citarne due tra i più noti. La possibilità che un Asteroide impatti sulla Terra è stata oggetto di numerosi studi e progetti, e la Nasa sta implementando dei sistemi di difesa, che potrebbero essere testati nel 2020.
Nel Sistema Solare ci sono numerosi asteroidi e stelle comete che potrebbero mettere in pericolo il nostro pianeta, e sulla Terra sono noti diversi crateri creati dall'impatto di corpi celesti, alcuni dei quali di dimensioni ragguardevoli, come il "Meteor Crater" in Arizona, ma non tanto da compromettere il pianeta. Ma gli scenari apocalittici non sono da escludere, sopratutto dopo che la Comunità scientifica ha stabilito che l'estinzione dei dinosauri, fu provocata, 65 milioni di anni fa, dall'impatto di un asteroide con un diametro di alcuni chilometri.