Lontano dai test tradizionali per rilevare il famoso IQ degli individui (intelligence quotient), un social network che si occupa di informazione, Quora, ha sottoposto a tutti i propri utenti di segnalare quali sono i tratti più rilevanti che possono definire intelligente un individuo.
Il quotidiano Independent ha selezionato le risposte più interessanti e ha diffuso ufficialmente le caratteristiche che generalmente emergono dalle persone intelligenti e che le rendono diverse dalle persone cosiddette comuni.
Ecco quali sono e cosa dice la scienza
Al primo posto della classifica si trova la caratteristica della facile adattabilità.
Le persone intelligenti risulterebbero più flessibili ai cambiamenti di situazione e ambiente della media degli individui e sarebbero quindi maggiormente in grado di adattare i propri comportamenti per inserirsi in un nuovo contesto, eventualmente cercando di modificarlo a proprio vantaggio.
L’umiltà di ammettere di non sapere qualcosa è un altro indice di intelligenza e lo dice anche uno studio di Justin Kruger e David Dunning che afferma che spesso i meno intelligenti tendono a sopravvalutarsi. Il vecchio adagio “so di non sapere” di Socrate ritorna alla ribalta.
La curiosità, stando a una ricerca pubblicata nel 2016, è indice di intelligenza come fattore basilare per conoscere cose che non si conoscono.
Considerare le opinioni altrui e quindi rivelarsi di mentalità aperta per vagliare eventuali soluzioni alternative a un problema, è quello che fa innalzare i punteggi nei più classici test di intelligenza; del resto la ricerca, unitamente alla curiosità, è propria delle persone con alto quoziente intellettivo.
Contrariamente a quanto si possa pensare, gli intelligenti sono esseri solitari, che non amano socializzare con altri individui ma che risultano, nonostante la ritrosia, simpatici e dotati di un raffinato senso dell’umorismo oltre che di empatia. Insomma solitari sì, ma se in compagnia gli intelligenti sono in grado di sentire cosa provano le altre persone.
In uno studio del 2009 gli scienziati hanno potuto mettere in relazione la capacità di resistere agli impulsi con un grado elevato di intelligenza, quindi l’autocontrollo è un’ulteriore caratteristica da tenere presente.
Una caratteristica emersa dagli utenti di Quora, è che le persone intelligenti sarebbero in grado di fare correlazioni tra concetti che apparentemente non possono essere correlati e viene fatto l’esempio che alla domanda cos’hanno in comune il cocomero e il sashimi, un individuo intelligente potrebbe rispondere che entrambi si consumano freddi e crudi.
Tendete a rimandare? Siete intelligenti
Anche Steve Jobs tendeva a rimandare, in maniera ovviamente strategica.
L’arte di procrastinare sarebbe quindi di particolare appannaggio a menti elevate, in grado di scindere le diverse priorità dei compiti quotidiani e di privilegiare quelli più urgenti.
Infine la domanda da un milione di dollari: qual è il senso della vita?
Le persone più intelligenti della media se lo chiederebbero spesso, tanto che con questo dilemma si spiegherebbe il fatto che spesso soffrono di ansia, acuita dalla percezione della percentuale di probabilità che qualcosa possa andare male, evidentemente elevata.