Come ogni anno, migliaia di studenti italiani si organizzano per festeggiare i 100 giorni agli esami di maturità. Quest’anno il countdown comincerà il 13 marzo 2017. Scopriamo quali sono i rituali scaramantici da mettere in pratica e più utilizzati per l’occasione.
Il rito porta fortuna per eccellenza è quello di scrivere sulla sabbia
E’ sempre molto suggestivo scrivere sulla sabbia, il più delle volte si disegnano cuori e iniziali per scambiarsi promesse d’amore. All'opposto, gli studenti da tempo si recano al mare per i “100 giorni agli esami” per scrivere sulla sabbia, il voto che vorrebbero conseguire alla maturità.
Ci sono diverse tipologie di “cerimoniale” antisfortuna. Il più utilizzato, ma anche il più rischioso, è quello di scrivere il voto sulla battigia, lasciandolo scomparire in balia delle onde del mare. Però se non viene cancellato completamente dalle acque, si rischia di prendere 10 voti in meno, rispetto a quanto desiderato.
Pellegrinaggio ai santuari
Invece dei riti scaramantici, ci sono studenti che non si accontentano e per i 100 giorni si avventurano per “pellegrinaggi religiosi”. I luoghi più famosi sono i santuari di: “San Gabriele dell'Addolorata” in provincia di Teramo e di “Montenero” a Livorno. Nel primo i diplomandi benedicono delle penne e durante la consacrazione esprimono il proprio desiderio, ossia il voto anelato.
Nel secondo santuario, gli studenti, invece, dovranno compiere una serie di prove più impegnative, come saltellare sulla piazza con una gamba sola o salire le scale in ginocchio.
Un rito molto popolare è quello della Lucertola di Pisa
Anche a Pisa da decenni, moltissimi studenti, compiono il pellegrinaggio, con lo scopo di essere agevolati dalla fortuna, nel corso della propria futura prova d’esame.
I riti scaramantici più in voga, nella città toscana, sono: accarezzare “la lucertola della cattedrale di Pisa”, oppure compiere per 100 volte il giro del battistero. Altrimenti, i riti più all’avanguardia sono farsi “100 selfie” con i passanti o il domandare il numero di telefonico a 100 ragazzi/e differenti.
Altri riti soft porta fortuna
Molti studenti, meno superstiziosi, non rinunciano ai festeggiamenti, ma scelgono alternative con meno rituali, come organizzare una mega festa in discoteca oppure la classica cena con i professori. Resta il fatto che, a partire dal 13 marzo 2017, dovranno mettersi sotto a studiare, perché non ci saranno alibi. Nessuno fermerà il conto alla rovescia.