La 31° edizione del Salone del Libro di Torino è iniziata giovedì 10 maggio e terminerà lunedì 14 maggio. La location è, ancora una volta, il Lingotto Fiere di via Nizza 280 a Torino e qui, già dalle prime ore del mattino di giovedì 10 maggio, si sono ritrovate moltissime persone tra le quali anche molti insegnanti e studenti che hanno sopportato lunghe code (per acquistare i biglietti ma anche per passare gli importanti controlli di sicurezza).

Il Salone ha, quest'anno, un sapore di ritorni, di scommesse e di record. Alcune grandi case editrici sono, infatti, tornate al Salone di Torino dopo la partecipazione, lo scorso anno, al salone 'gemello' di Milano: 'Tempo di Libri'.

Saranno molti i volti noti di cultura e spettacolo nonché scrittori, editori e scienziati che parteciperanno al Salone durante i cinque giorni. Il tema dell'evento torinese, diretto da Nicola Lagioia, è, quest'anno, emblematico: 'un giorno tutto questo'. Questo titolo apre una speranza verso il futuro e una volontà di riflettere su ciò che ci circonda ora e non solo.

Alcuni numeri del Salone sono già da record (13.000 mq venduti, 30.000 studenti prenotati...) ma, a giudicare dalle code interminabili fuori dal LingottoFiere, i numeri e il successo del Salone sono destinati ad aumentare.

L'inaugurazione

Alle 10,45 circa di giovedì 10 maggio in Sala Gialla è avvenuta l'inaugurazione ufficiale del Salone del Libro.

Oltre alla sindaca di Torino Chiara Appendino erano presenti all'inaugurazione dell'evento anche importanti figure istituzionali e politiche come la presidente del Senato Elisabetta Casellati, il presidente della camera Roberto Fico, il ministro dei beni e delle attività culturali Dario Franceschini, il direttore del Salone Nicola Lagioia e il presidente Massimo Bray.

Assente, invece, a causa di problemi di salute, il presidente della regione Piemonte Sergio Chiamparino.

Le parole dei presenti all'inaugurazione e i messaggi di speranza

Il Presidente del Salone del Libro Massimo Bray ha voluto subito dare un forte senso di legame tra la città e l'evento con queste decise parole: "la storia e il futuro del Salone del Libro sono e rimarranno a Torino".

Della stessa opinione è anche il direttore Nicola Lagioia che, con entusiasmo, sottolinea il gran numero di persone accorse già di buon mattino per garantirsi l'entrata al Salone e l'importanza dei nomi in programma in questa 31° edizione (tra i quali spicca Javier Cercas che ha partecipato all'inaugurazione con una lectio magistralis sul futuro dell'Europa)..