Interstade 60” è una pellicola del 2002, ma di grande attualità, e dai colori accesi fin dalle prime scene: la storia è incentrata sulla figura di O. W. Grant, un essere nato dall’amore tra uno gnomo e un’indiana cheyenne, l’unica figura leggendaria della tradizione americana in grado di realizzare i desideri con la sua pipa magica. Il vero protagonista è, però, Neal Oliver, un giovane in procinto di terminare il college. Il giorno del suo compleanno dovrà scegliere se assecondare le brame paterne, che lo vogliono avvocato di successo, o le sue doti artistiche, che lo spingono a dipingere sempre e solo una meravigliosa ragazza mai incontrata.

Il cuore del film

È qui che entra in gioco O. W. Grant e sotto mentite spoglie (per l’occasione si finge cameriere al ristorante in cui festeggia Neal) approfitta dello spegnimento delle candeline per fargli esprimere un desiderio. Il ragazzo chiede di poter ricevere una risposta per il suo futuro.

Così inizia una serie di rocambolesche avventure su una strada inesistente, l’Interstade 60 appunto, che lo condurrà a conoscere se stesso e la ragazza dei suoi sogni.

Sul cammino farà incontri significativi: per prima si imbatterà in una bellissima giovane ninfomane che da lui riceverà il primo diniego. Lo stesso Grant gli chiederà un passaggio ed in cambio gli regalerà esilaranti perle di saggezza.

Si perderà in una città surreale, abitata da tossicodipendenti, per aiutare la madre di uno di loro, che cadrà poi nella trappola della droga a sua volta. In ultimo conoscerà un uomo che lo costringerà a dire sempre la verità, pena la vita.

Per capire come comportarsi nelle diverse situazioni chiede consiglio alla palla numero 8 (il regalo di compleanno di Mister Grant).

Nel rinunciare al suo istinto a favore della casualità, finirà in prigione; lì incontrerà la ragazza dei suoi dipinti. Ma quando riuscirà ad evadere, la perderà. Nella fuga sarà anche costretto ad abbandonare la sua auto sul ciglio di un precipizio pur di non farsi scambiare per un criminale omicida.

L'epilogo

Finché non si sveglierà in una stanza d’ospedale e capirà di aver solo sognato.

Arricchito dalle nuove oniriche esperienze, affronterà la vita e gli imprevisti con maggior consapevolezza, realizzerà i suoi desideri artistici e incontrerà realmente la ragazza dei suoi dipinti.

Un film che insegna a tutti a maturare le proprie decisioni in un mondo complicato, per vivere con il cuore le emozioni di ogni giorno.

La chicca: il gioco di carte

Prima di partire per il viaggio sull'immaginaria Interstate 60, Neil viene ricoverato in ospedale inseguito ad una commozione celebrale (un vaso di fiori precipita sulla sua testa, magistralmente manovrato da Grant).

Per essere dimesso, il mattino seguente viene visitato da un finto dottore (cugino di Grant) e sottoposto ad un esame molto particolare: un gioco di carte in cui deve ripetere velocemente la sequenza in cui appaiono i semi.

Ma i colori sono invertiti, così il ragazzo scambia cuori per picche e viceversa. Il falso medico lo ammonisce, spiegandogli: 'per la tua mente è facile recepirle sulla base delle tue esperienze passate, piuttosto che aprirti all'idea che potrebbero essere diverse'. Un messaggio sempre attuale che invita a guardare con più attenzione la realtà che ci circonda.