Belen Rodriguez, a pochi giorni dal matrimonio con Stefano De Martino si trova costretta replicare alle dichiarazioni dei giornali che, a suo dire, sarebbero del tutto menzognere. Il settimanale Novella 2000, solo pochi giorni fa, ha pubblicato alcune dichiarazioni secondo le quali la showgirl argentina si sarebbe dimostrata stressata e aggressiva con fans e fotografi addirittura aggredendone uno nella giornata di venerdì.
Secondo la rivista di Franco Bonera la bellezza sudamericana da qualche tempo "sembra non voler ascoltare nessuno, compreso il fidanzato Stefano".
Belen sembrerebbe aver "tagliato fuori" anche Paola Banega, la storica agente che le ha permesso di sfondare nel mondo della Televisione. L'articolo si chiude con una pesante supposizione: "Forse dovrebbe dare retta a chi le consiglia di tornare con i piedi per terra e di fare meno la diva"
La soubrette non ha esitato a replicare alle pesanti dichiarazioni del settimanale tramite il proprio profilo Facebook infatti, nella giornata di ieri, la bellissima argentina ha pubblicato il seguente stato: "Povera Novella 2000! Non vende più una copia e per richiamare l'attenzione deve denigrare i personaggi. Ho pensato di querelare ancora, ma col tempo ho capito che con un semplice messaggio la verità arriva più in fretta.
Cara Novella qui si parla di un argomento delicato, non è una questione di stress come amate definirla voi, ma ben più complicato. E ve lo spiego in una semplice frase, se ancora una volta qualche paparazzo inesperto avvicina così tanto l'obiettivo fotografico da mettere in pericolo mio figlio, lo respingerò ancora, ancora e ancora....
D'altronde tutte le mamme farebbero così".
Insomma sembrerebbe proprio che Belen Rodriguez sia serena in vista del matrimonio e che abbia voluto solamente proteggere il piccolo Santiago così come ogni altra madre avrebbe fatto al posto suo. Ricordiamo che il celebre settimanale Novella 2000 è già stato in passato bersaglio di accuse di personaggi dello spettacolo, come Antonella Clerici, per alcune dichiarazioni ritenute non veritiere.