Ci sono anniversari, nel mondo della musica, che contano. Ci sono anniversari che pesano e che fanno sentire ai fans di una band (o di un singolo cantante) l'ineluttabile assenza della voce e della presenza del loro idolo. Whitney (Houston), Jacko, Amy (Winehouse) e poi ancora John (Lennon), Jim (Morrison) e Kurt.

Kurt Cobain, il frontman dei Nirvana, la band "madre" del genere grunge (nonostante qualcuno preferisca definirla punk rock), è mancato il 5 Aprile di vent'anni fa, morto in "circostanze sospette" (si parla ufficialmente di suicidio, nonostante in molti ipotizzino un omicidio su commissione).

Il biondo, introverso e tormentato Kurt, schiavo di alcool e droga, è diventato (forse, suo malgrado) un emblema, un idolo, il simbolo di un genere musicale e di una generazione tormentata ed oggi, dopo vent'anni dalla sua tragica morte, il mondo si prepara a rendergli omaggio.

"Aspettative talmente alte. Sostegno così grande, tutti hanno più motivazioni di me. Mi sento quasi come se dovessi farlo per loro": così scriveva il frontman dei Nirvana in una delle sue pagine private, raccolte e pubblicate in "Diari". Kurt Cobain, il grande assente, nel giorno di gloria della sua band, non potrà esibirsi accanto ai suoi compagni Dave Grohl (ora frontman dei Foo Fighters) e Kris Novoselic. Già, perché stasera sarà una serata molto importante per la band Nirvana.

Stasera, 10 Aprile 2014, i Nirvana faranno il loro ingresso nella "Rock and Roll Hall of Fame".

La "Rock and Roll Hall of Fame and Museum" si trova nell'Ohio, nella città di Cleveland, ed è dedicata alla memoria di coloro che ebbero (o continuano ad avere) grande influenza nel mondo della musica: performers, non-performers, early influences e sidemen.

Chuck Berry, Jerry Lee Lewis, Elvis Presley sono solo alcuni dei nomi che hanno inaugurato, nel 1986, il museo. I criteri per l'ammissione degli artisti è basato sul periodo della loro prima incisione: esattamente 25 anni. Stasera anche la band di Kurt Cobain si unirà a questo nutrito gruppo di miti della storia della musica.

E, per celebrare questo evento, Kris Novoselic e Dave Grohl hanno (probabilmente) già pensato a chi dovrà "sostituire" il grande Cobain, intonando i pezzi del repertorio Nirvana, da "In bloom", a "Polly" passando per "Come as you are": Joan Jett.

Joan Jett, la voce delle "Runaways", la ragazza dalla "Bad Reputation", la giovane che cantava "I love Rock and Roll", pare sia proprio lei la scelta definitiva di Dave e Kris. Soprattutto stando a quanto postato sul social network Instagram dallo stesso leader dei Foo Fighters sul profilo della band: una foto che ritrae il basso di Kris, la batteria di Dave, la Fender di Pat Smear e... la chitarra di Joan Jett. L'inconfondibile Melody Maker, vintage bianca e piena di adesivi colorati che contraddistingue la rocker, molto amata sia come performer che per il suo impegno a favore della causa animalista. Se così fosse, se davvero Grohl e Novoselic avessero scelto lei per questo evento così importante, Kurt non potrebbe che esserne fiero.