Sono passati ben 20 anni dalla sparizione di un partito con oltre cinquanta anni di storia alle spalle. Stiamo parlando della Democrazia Cristiana, la Dc, spazzata via nel 1994 dagli scandali legati a tangentopoli. La Dc sparì lasciando ben cinquecento immobili. Dove sono andati a finire? La risposta lunedì 19 maggio del 2014, dalle ore 21,05 su Rai3, con il nuovo appuntamento con le inchieste di Report dopo quella sul gas di lunedì 12 maggio. Fondata nel 1942, la Dc per decenni in Italia è stato il partito più votato con percentuali spesso bulgare.

Non a caso per ben cinquanta anni, dal 1944 al 1994, in tutti i Governi che si sono succeduti ci sono stati sempre esponenti della Dc, in molte occasioni anche con la carica di Presidente del Consiglio.

Nella storia della Dc il primo segretario del partito è stato Alcide De Gasperi, l'ultimo Mino Martinazzoli dal 1992 al 1994. Nel mezzo si sono succeduti Attilio Piccioni, Giuseppe Cappi, Paolo Emilio Taviani, Guido Gonella, Amintore Fanfani, Aldo Moro, Mariano Rumor, Arnaldo Forlani, Benigno Zaccagnini, Flaminio Piccoli e Ciriaco De Mita.

Uno degli esponenti politici di spicco della Democrazia Cristiana è stato Giulio Andreotti, più volte ministro e presidente del Consiglio. Oltre a lasciare cinquecento immobili la Dc si è dissolta, sotto le inchieste legate a tangentopoli, con tanti debiti. A venti anni di distanza Report vuole fare chiarezza anche alla luce delle ultime notizie di cronaca giudiziaria che stanno di nuovo facendo tremare i partiti.