L'attuale conduttrice di Striscia la Notizia, Michelle Hunziker, è nei guai per essere stata citata in giudizio dalla Procura di Rimini a seguito di una denuncia per diffamazione da parte del suo ex agente, Rodolfo Mirri: insieme a lei anche l'inviato del giornale satirico di Canale 5, Max Laudadio. Tutto è partito a causa di un servizio di Striscia la Notizia, dove lo stesso Laudadio era riuscito ad intrufolarsi nello studio privato dell'agente, fingendosi un corriere ed a installare alcune micro camere. Con l'aiuto di alcune ragazze che erano state appositamente ingaggiate, per realizzare il servizio, era riuscito a smascherare abilmente Mirri, il quale in cambio di una carriera in ambito televisivo, richiedeva prestazioni sessuali alle stese ragazze che si recavano presso la sua agenzia.

Michelle Hunziker dopo la messa in onda del servizio, non risparmiò parole di disprezzo a carico del suo ex agente che sentendosi evidentemente offeso, non si è fatto pregare a presentare querela nei confronti della showgirl, per diffamazione. Michelle ha poi precisato che Rodolfo Mirri detto 'Rodi', le fece le stesse proposte agli inizi degli anni 90, quando lei era all'inizio della carriera. L'agente da parte sua, ha reso noto di apprendere con molta soddisfazione questa notizia e che continuerà tranquillamente a svolgere la sua attività di agente dello spettacolo. Di sicuro è una bella grana giudiziaria, quella notificatale dalla Procura della Repubblica di Rimini e nelle prossime settimane ne sapremo sicuramente di più, soprattutto sulla linea difensiva adottata dalla Hunziker e da Laudadio che nonostante abbiano abilmente smascherato l'attività illecita dell'agente, ora si trovano sul banco degli imputati a giustificare le procedure adottate nel servizio.

L'accusa per i due è di diffamazione per lei e violazione di domicilio, sostituzione di persona, interferenza illecita nella vita privata di terzi con diffusione del contenuto e turbativa nell'attività dell'industria, per Laudadio. L'udienza è fissata per il 20 febbraio 2015.