Anticipazioni su Il Segreto del 26 novembre 2014 focalizzate sulla figura di Emilia Ulloa, che decide di "coprire" Donna Francisca Montenegro dicendo che è partita per trovare un investigatore. Raimundo (il bravo Ramon Ibarra) è molto preoccupato. Per liberare il figlio Sebastian, che è tenuto ostaggio da Ayala, ha bisogno di molti soldi e, solo sposando Francisca, può sperare di arricchirsi abbastanza.

Senza di lei è perduto, ma conquistare la sua fiducia non è affatto semplice. Disperato, l'uomo si rivolge al figlio Tristan, ma il suo problema è che non può certo svelargli il suo piano durante la puntata de Il Segreto del 26 novembre 2014.

Paradossalmente sarà proprio Sebastian a spiegare a Francisca come stanno veramente le cose. Francisca si rende conto di avere a che fare con un'associazione a delinquere ed è molto preoccupata perché si sente tradita da tutti.



In paese, intanto, la notizia della violenza subita da Maria Castaneda corre di casa in casa e il più infuriato di tutti è ovviamente Gonzalo/Martin, che sarà però ferito dalle stilettate di Fernando Mesia. Quest'ultimo fa strane allusioni sulla castità a suo dire discutibile del diacono e le sue parole non sono certo sottovalutate da un uomo esperto come Don Celso. Gonzalo e Celso avranno un vivace scambio di vedute. Fernando impedisce,  con una serie di menzogne, che Maria e Gonzalo si parlino.

Altre anticipazioni Il Segreto 26 novembre 2014

La bella favola di Hipolito vive una pagina difficile, in quanto scopre che un parente stretto di Quintina è un uomo senza scrupoli che sfrutta le persone. La dolce Quintina Pelajo, non vedente, sembra non rendersi completamente conto dell'ambiente nel quale è cresciuta e Hipolito comincia a farsi alcune domande sulla possibilità di proseguire la loro bella storia. L'amore incontra sempre tanti ostacoli a Puente Viejo e un personaggio particolarmente bizzarro come il figlio di Donna Dolores non poteva certo fare eccezione. Ricordiamo che al tempo d'ambientazione della soap il Segreto, il lavoro di circense era considerato particolarmente disonorevole.