Una settimana fa è stato mattatore su Raiuno con il suo spettacolo I dieci comandamenti, nel quale ci spiegava, con la sua consueta favela ininterrotta e divertente, le 10 leggi che i cattolici dovrebbero osservare. Si dice che abbia incassato 4 milioni, sebbene la Rai, in termini di pubblicità, ne avrà incassati almeno il doppio, visto che lo show ha fruttato uno share tra il 33 e il 35 percento (anche se lo spettacolo del 2012, La più bella del Mondo, dove ci spiegava invece la Costituzione) era andato pure meglio con dodici milioni di telespettatori.

Parliamo di Roberto Benigni e della sua fruttuosa conversione, almeno professionale, se si ricorda quanto meno le cose che diceva negli anni '80 contro Papa e Vaticano. E adesso qualcuno gli fa i conti in tasca anche per quanto riguarda il suo Patrimonio, un vero Impero finanziario tra società, terreni, case e perfino la commercializzazione di latte in polvere. A riportare la notizia Il Giornale.

Le tante società

Assieme alla moglie Nicoletta Braschi, attrice che lavora sempre nei suoi film, Benigni gestisce a metà la Melampo Cinematografica, che grazie alla Rai ha chiuso un bilancio del 2013 pari a oltre due milioni e settecentomila euro (più del doppio di quello 2012). E alla voce "ricavi delle vendite e delle prestazioni" si trova l'importo di oltre sei milioni di euro che è molto probabilmente riconducibile al cachet dello show succitato.

Poi c'è la vendita della Spitfire alla Cinecittà Studios, denominata in precedenza Cinecittà Papigno. Il comico toscano voleva farne una piccola Hollywood ma, il progetto non è andato a buon fine. Comunque la vendita è stata ottima: un milione e quattrocentomila euro. Ma c'è anche la Tentacoli Edizioni musicali, che detiene i diritti delle colonne sonore dei film.

Case, terreni e latte

Ma non solo società. i Benigni hanno anche una società immobiliare, che vanta 21 case, 20 terreni, una villa esclusiva nell'arcipelago della Maddalena, e persino affari nel latte in polvere per bambini: la Sicura srl di Cesena, la quale ha fatturato un milione e mezzo di euro.

Insomma, un Patrimonio mica da ridere. Comici con il fiuto per gli affari. Un po' come Luciana Littizzetto che pure vanta più di venti immobili in Piemonte. Del resto, quando non si fa ridere più, ci si deve accontentare di altro.