Grande novità nel mondo dei motori per la prossima stagione. Il giornalista sportivo Guido Meda è sul punto di passare da Mediaset a Sky, dove potrà tornare a fare la telecronaca delle gare del campionato di MotoGp. Per gli appassionati delle due ruote, si tratta certamente di una gran bella notizia, dato che il giornalista milanese era diventato la voce ufficiale della MotoGp dal 2002 al 2013, con le sue cronache sempre competenti e appassionanti. Dunque, dopo appena un anno di pausa, per il passaggio della classe regina delle moto a Sky, Meda tornerà a raccontare le gesta di Valentino Rossi e compagni.

Non solo telecronache: Guido Meda sarà anche vicedirettore della redazione motori

Con il trasferimento a Sky, che dovrebbe diventare ufficiale da mercoledì 7 gennaio, Guido Meda non tornerà solo ad occuparsi delle telecronache delle gare della MotoGp, ma ricoprirà anche un ruolo molto importante. Diventerà, infatti, il vicedirettore della redazione motori per la Tv a pagamento, occupandosi contemporaneamente anche di Formula 1. Un balzo in avanti importante per la carriera del 48enne giornalista che era legato a Mediaset dagli Anni '90, quando aveva commentato anche la Coppa del Mondo di sci e il Giro d'Italia, oltre ad essere uno dei giornalisti di punta di Studio Sport, su Italia 1.

Inutile la controproposta di Mediaset, Meda ha scelto Sky

Fino all'ultimo momento, Mediaset ha cercato di trattenere il giornalista e conduttore televisivo, presentando una contro-offerta piuttosto rilevante. Tuttavia, la proposta di Sky deve essere risultata nettamente superiore, se dopo circa vent'anni di onorata carriera presso l'azienda televisiva del "biscione", Meda ha deciso di lanciarsi in questa nuova esperienza professionale sulla pay-Tv.

D'altronde, decisiva è stata l'acquisizione dei diritti televisivi della MotoGp da parte di Sky. Nella scorsa stagione, infatti, Italia 1 ha ripiegato sulla Superbike, affidando le telecronache proprio al giornalista lombardo, con il commento tecnico di Max Biaggi. Pur essendo una disciplina affascinante del mondo delle due ruote, la Superbike, tuttavia, non ha lo stesso impatto mediatico della MotoGp e, di conseguenza, Guido Meda non ha potuto resistere alla chiamata del suo "primo amore".