Live long, and prosper. Il saluto del personaggio vulcaniano che l'aveva reso celebre, nella serie originale di Star Trek, è il miglior epitaffio per Leonard Nimoy, l'attore di origine ucraina famoso per il ruolo del primo ufficiale del capitano Kirk, il Comandante Spock, che si è spento ieri, all'età di 83 anni. Nato a Boston nel 1931 da genitori emigrati dall'ucraina, Nimoy  iniziò a recitare dall'età di 8 anni principalmente in serie televisive e film di serie B. La sua consacrazione arrivò con il personaggio di Spock, figlio di un vulcaniano e di una umana, perfetto simbolo della contrapposizione tra logica e sentimento, a causa della sua doppia natura.

Il ruolo dell'ibrido alieno sull'Enterprise fu fortemente voluto dal creatore della serie, Gene Roddenberry, che lo riteneva un personaggio fondamentale non solo per supportare l'idea di futuro remoto, ma soprattutto di integrazione e tolleranza (nell'equipaggio infatti c'erano persino il russo Chekov, l'asiatico Sulu e l'afroamericana Uhura).

Il personaggio di Spock rimase celebre anche nei suoi battibecchi con il dottore di bordo, "Bones" McCoy, interpretato da DeForest Kelley, sanguigno e irascibile, contrapposizione ideale per il logico e antiemotivo alieno dalle orecchie a punta. Dopo la serie classica, Nimoy tornò a interpretare più volte il personaggio di Spock sul grande schermo, ma anche nella serie seguente, The Next Generation, e nei primi due film del reboot della serie, "Star Trek : il futuro ha inizio" e "Star Trek : Into Darkness" di J.J.

Abrams, per cui ha avuto anche una nomination agli Emmy Awards.

Grazie al suo personaggio più conosciuto Nimoy rimase sempre legato al mondo della fantascienza, presentando la serie televisiva "In search of..." e comparendo in alcuni episodi della Serie TV Fringe, oltre che doppiando sè stesso e il suo personaggio in alcuni cartoni come Futurama e I Simpsons.

In ogni caso attore e artista eclettico, Nimoy ha anche inciso canzoni, si è dedicato alla regia (3 uomini e un bebè, Marito a sorpresa, Star Trek III - Alla ricerca di Spock e Star Trek IV - Rotta verso la Terra), alla sceneggiatura, alla scrittura di libri e alla fotografia d'autore con diversi progetti fotografici e relative mostre.

Da tempo soffriva di una malattia polmonare cronica, e infatti aveva scritto alcuni dei suoi ultimi tweet proprio contro il vizio del fumo :"Non fumate. Io l'ho fatto. Vorrei non averlo mai fatto" e "Fumatori, cercate di capire. Se smettete di fumare dopo che vi hanno diagnosticato un danno polmonare, è troppo tardi. Ho imparato la lezione". Moltissimi i riconoscimenti di colleghi e artisti, come gli ultimi superstiti della serie originale, William Shatner (Kirk) "Lo amavo come un fratello" e George Takei (Sulu) "Riposa in pace tra le stelle, carissimo amico". Anche il presidente Obama lo ha ricordato con un tweet: "Molto prima che essere nerd fosse di moda, c'era Leonard Nimoy. Leonard era Spock, e io amavo Spock".