Temptation Island, il reality che ha attratto circa 3 milioni di persone, condotto da Filippo Bisciglia, ha suscitato (oltre a morbose curiosità) anche dubbi in merito ai ruoli ricoperti dai tentatori e tentatrici. Ad approfondire questo punto di vista, e a dare delle risposte è stato il sito 'Dagospia'.
Copioni e ruoli: tutto finto?
A quanto pare, dopo le 'notizie bomba' di Dagospia, sono nate diverse discussioni in merito alla verità non detta, o meglio nascosta. Secondo le rivelazioni del noto sito internet, sembra che i tentatori del reality tanto amato e seguito seguano un copione, tutto scritto nei minimi dettagli, e si parla di un guadagno lordo che si aggira attorno ai 1800 euro per circa due settimane di partecipazione al programma.
Altre fonti rivelano che alcuni dei concorrenti, non gradendo lo stipendio ricevuto dalla Fascino, ovvero la casa di produzione del programma, si sarebbero lamentati, dichiarando la 'verità'. A questo punto sorge un dubbio: le lacrime, il sentimento, le provocazioni, sono tutti finti? Notizie che circolano sul web palano dell'esistenza di un copione preciso, vista la vicenda accaduta tra Aurora Betti, che e' entrata con Gianmarco Valenza e ha lasciato il programma insieme al tentatore Giorgio Nehme, con il quale aveva un principio di amicizia sui social network.
Si vocifera che tutto, al di fuori del programma e a telecamere spente, sia ben diverso da come si presenta nel corso delle puntate. A questo si aggiungono le certezze di un possibile ruolo ricoperto da Giorgio, che, a fine 'lavoro' non avrebbe più avuto modo di essere messo in atto, e questo sarebbe il motivo per il quale abbiamo assistito alla rottura molto precoce della relazione tra Aurora e Giorgio.
Conclusioni
Secondo Dagospia, quindi, ogni coppia, eccetto casi particolari, resterebbe esattamente come sono entrati, a parte le difficoltà che 'hanno fatto scena'. Lo scopo di questo programma è stato mettere a dura prova l'amore fra le coppie nonostante le tentazioni che, anche se recitate, vengono messe in atto per uno scopo preciso.