Quella di quest'anno è un'edizione insolita del Grande Fratello, perché se da una parte il programma fa registrare ascolti in calo, dall'altra ci sono storie che comunque attirano l'attenzione dei telespettatori, come ad esempio la diatriba fra le gemelle e Federica per accaparrarsi Alessandro. In questi giorni, però, un altro concorrente del reality è finito sotto l'occhio del ciclone dato che potrebbe essere costretto ad abbandonare il gioco per via degli impegni di studio che aveva preso prima di entrare nella casa più spiata d'Italia. Si tratta di Giovanni, l'aitante medico sardo che prima di partecipare al gioco si era iscritto ad una scuola di ortopedia.

In questi giorni il quotidiano "La nuova Sardegna" avrebbe pubblicato un articolo nel quale si dice chiaro e tondo che l'Università avrebbe concesso solo 30 giorni a Giovanni per partecipare al reality, dopo di che gli decadrebbe il diritto a continuare gli studi. Un brutto colpo, insomma, che lo mette nella condizione di scegliere se continuare a frequentare la scuola oppure provare a vincere il Gf2015 rinunciando (per ora) a diventare medico a tutti gli effetti.

Valentina soffoca e Giovanni le salva la vita

Un brutto dilemma, insomma, per un personaggio fin qui molto apprezzato, sia in casa che dai telespettatori. Nella prossima puntata, probabilmente, si parlerà anche di questa sua difficile scelta, ma nel frattempo il bel medico si è reso protagonista di un vero e proprio salvataggio nei confronti di Valentina Bonariva, la quale stava rischiando di soffocare per un pezzo di pane e solo grazie all'aiuto del ragazzo è riuscita a respirare di nuovo.

Con tre colpi ben assestati sulle spalle della ragazza, infatti, Giovanni le ha permesso di liberare la gola e nonostante lo spavento della stessa Valentina e degli altri inquilini in casa, tutto si è risolto per il meglio. Un episodio, insomma, che ha fatto capire a tutti quanto sia importante conoscere le tecniche basilari di primo pronto soccorso, sia nella vita reale che in un gioco come il Grande Fratello.