Pare che proprio nulla sia esente dalla polemica, nemmeno le campagne nate a favore della prevenzione di una patologia importante e purtroppo mortale come il tumore al seno. Come ogni anno, LILT (Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori) ha creato una locandina con cui pubblicizzare e porre l’attenzione delle donne al tema della prevenzione del tumore al seno, chiamando in causa un personaggio famoso dello spettacolo e ingaggiando stavolta la cantante Anna Tatangelo.

La foto in questione la ritrae in un mezzobusto nudo, dove la ragazza si avvolge le braccia intorno al seno per simboleggiare il gesto dell’abbraccio e della protezione, invitando quindi ogni donna ad amarsi e proteggersi.

La polemica di un gruppo di donne offese

La cosa non è andata giù a svariate donne, che affrontano la malattia, ed hanno deciso di creare una petizione atta a far eliminare la foto della campagna del 2015. Ciò che viene da queste contestato è la scelta di usare uno scatto fotografico in cui la Tatangelo è ritratta nuda e in una posa considerata da calendario: corpo troppo scolpito, seno troppo in evidenza. Non per ultimo, testimonial troppo giovane. Ulteriore attacco è la presenza tra gli sponsor di una ditta automobilistica, ritenuta cozzante con il concetto di prevenzione, in quanto fonte di inquinamento e dunque concausa dell’incidenza tumorale sempre più in espansione.

La domanda che si pongono è a cosa servirebbe una posa del genere, considerata offensiva e inutile al raggiungimento dello scopo base dell’iniziativa: trasmettere il messaggio che la prevenzione è vita.

Sono presto giunte le risposte, sia da parte della Tatangelo stessa che della LILT. La cantante dichiara ‘ho 28 anni e sono una donna e una mamma che sostiene uno stile di vita sano per se stessa e suo figlio. Uno degli obiettivi che ho per la Lilt, è proprio quello di arrivare ad un pubblico giovane con l'intento di fare campagna anche negli istituti scolastici’.

Ad appoggiarla, il presidente Francesco Schittulli, che ribadisce come sia fondamentale raggiungere non solo le donne che abbiano raggiunto l’età più a rischio, ma che la vera prevenzione cresce con gli anni e con un consapevolezza strutturata nel tempo.

Viene spontaneo chiedersi come nel 2015, l’immagine di una donna senza maglietta, che semplicemente abbraccia il suo corpo in un gesto di amore verso se stessa, possa creare simili conseguenze.

Schittulli stesso se lo chiede, affermando che la posa è stata voluta in quel modo per dare un segnale positivo alle giovani donne e far capire loro quanto un corpo sano sia la via principale per prevenire la malattia. Un messaggio che vuole sdoganare tabù e proclamare la bellezza insita nel gesto di affetto che ognuna dovrebbe concedersi: sottoporsi a visite periodiche e mirate per scoprire ed affrontare in tempo utile il cancro e poterne uscire vincitrici.