Ennesimo traguardo importante per Cattleya, la casa di produzione cinematografica guidata da Riccardo Tozzi. Dopo il successo mondiale di Gomorra-La serie, anche 'Suburra', l'ultimo film di Stefano Sollima, diventerà una serie prodotta e distribuita in streaming dal colosso mondiale Netflix.

Un traguardo importantissimo, come sottolinea il regista, in quanto consentirà la visione della serie in estemporanea in tutti i paesi dove è attiva la piattaforma.

La serie 'Suburra' si girerà nella seconda metà del 2016 e saràdisponibilein streaming su Netflix soltanto nel 2017.

Da ulteriori indiscrezioni fatte trapelate dal produttore Tozzi,sappiamo che sarà una serie in 10 episodi, verrà dato tanto spazio a giovani attori, mentre ne rimarranno soltanto due del film e probabilmente non sarà Sollima il regista, in quanto impegnato con Skynel progetto per la trasposizione in serie di 'Zerozerozero', secondo romanzo di Saviano.

L'altra novità importante è l'esclusione di Sky dal progetto, in quanto la Rai, come produttore del film 'Suburra', ha riservato per sé il diritto di prelazione. Quindi, dopo lo streaming su Netflix i dieci episodi saranno trasmessi dalla Rai, segno evidente di un'azienda che vuole cogliere questo grande fermento che c'è intorno alla serialità made in Italy.

La serie italiana convince

Ebbene sì, la serialità italiana sta conquistando sempre più ampie fette di mercato internazionale, come dimostra l'accordo raggiunto da Cattleya e Netflix.

Dopo il successo europeo di Romanzo criminale e quello globale di Gomorra-La serie, sembra si siano aperte definitivamente le porte mondiali ad un certo tipo di serialità made in Italy.Una tipologia di narrazione televisiva in cui si raccontano il malaffare, la corruzione, la criminalità e, di conseguenza, la violenza intrinseca in queste dinamiche di potere, senza incorrere nei classici stereotipi a cui ci hanno abituato certe produzioni estere.

Insomma, un superamento nella narrazione criminale di tutto quell'immaginario che può essere riconducibile a film cult come 'Il padrino'o serie caricaturali come 'I soprano'.

Una serialità che punta sulla linearità frenetica della narrazione, in cui si ha il coraggio di raccontare il male senza la pretesa rassicurante di volerlo capire, ma semplicemente mostrarlo.