Tante parole, tante, troppe critiche. L'ex atleta olimpico ai giochi di Montreal del 1976, dopo 3 matrimoni e 6 figli (senza contare iKardashian "acquisiti", con cui arriverebbe ad un totale di 10), nell'aprile 2015 annuncia al mondo intero la necessità di trovare corrispondenza tra la sua identità sessuale a quella di genere, iniziando così la transizione verso un aspetto femminile.Quello appena finito, per Caitlyn è stato un anno di totale sconvolgimento, non privo di ostacoli e difficoltà. Come se non fosse già estremamente difficile e doloroso per molti transgender combattere per farsiaccettare dalle proprie famiglie, far parte di una delle più famose ed influenti a livello mondiale, sicuramente non aiuta a mantenere "top secret" la notizia.

Caitlyn nel 2016: la battaglia per ridurre i suicidi tra le persone transgender

La sua ultima moglie Kris Jenner, in particolare, ha dichiarato in molte interviste, di vivere un vero e proprio stato di lutto, vedendo in Cait nulla più di un'estranea. Non meno pungenti sono state le parole delle figlie, in particolare Kendall (20 anni), che nel famoso documentario sulla loro vita (Keeping Up with the Kardashians) dichiara di non sentire più il legame padre-figlia che condivideva in passato con Bruce e, ovviamente, di soffrirne molto.Ad oggi però, dopo molti mesi, dopo molta acqua passata sotto i ponti, ognuno ha ritrovato la sua serenità ed il nuovo equilibrio relazionale: Kris Jenner ha un nuovo compagno, Kendall e Kylie trascorrono parecchio tempo con Cait e la chiamano ancora papà e l'opinione pubblica si è decisamente modificata.

Finalmente Caitlyn viene considerata la Donna coraggiosa che è, incoronata "Social Media Queen" ai Teen Choice awards, battendo il record del presidente Obama con un maggiore numero di follower su Twitter in sole 24 ore dall'iscrizione (280.000 nella prima ora).

Raggiunta finalmente la serenità, ora si occupa di regalarla ad altri.

Caitlyn dichiara in tutte le sue interviste e su tutti i suoi social media di voler aiutare le persone transgender di qualsiasi età e di ogni parte del mondo, perché sa cosa significa sentirsi incastrati in un corpo che non corrisponde alla propria anima. Ha incontrato e continua ad incontrare di persona i genitori di molti ragazzi e ragazze, anche molto giovani, che non vedendo una soluzione ai propri problemi, hanno preferito togliersi la vita .

La sua battaglia per questo nuovo anno, ricco di speranze e buoni propositi, è contro l'ignoranza delle masse, contro il bullismo verso il diverso, contro la discriminazione, contro il pregiudizio.Non ci resta che augurarle buona fortuna e, finalmente, buona vita.