Ormai ci siamo, Il trono di Spade 6 è sempre più vicino, le anticipazioni ci dicono che si riparte il 24 aprile con la prima puntata in lingua originale sottotitolata su Sky, mentre la versione doppiata andrà in onda il giorno seguente. Sarà una stagione davvero spettacolare, a giudicare anche dal trailer altamente action e ricco di avvenimenti cruenti. Del resto il realismo e la suggestiva ambientazione epica sono gli elementi distintivi della serie e stanno facendo appassionare anche sociologi ed intellettuali.
Il trono di spade 6: anticipazioni e saggi su Game of Thrones
Il successo de Il Trono di Spade da tempo fa interrogare i sociologi di tutti il mondo. Perché ispirata ad una saga letteraria tutto sommato ostica e incentrata su tematiche ed argomenti fantasy non proprio da vasto pubblico ha ottenuto tanto successo da diventare una delle più fortunate serie della storia della tv? Sicuramente il motivo principale di tanto successo è da imputare alla qualità del prodotto, ma soprattutto alla furbizia del confezionamento. La prima stagione della serie (ed in parte anche la seconda) è stata girata puntando il piede sull'acceleratore del sesso e della violenza. Mentre poi questa seconda componente è rimasta costante nelle altre puntate, la prima è andata via via attenuandosi, pur rimanendo fortemente presente per i canoni televisivi.
L'utilizzo di queste due componenti ha sicuramente fatto presa su un pubblico altrimenti poco predisposto a seguire racconti corali e apparentemente poco amalgamati tra loro (almeno all'inizio). La fidelizzazione è stata dunque incentrata principalmente su queste due caratteristiche, ma sarebbe riduttivo limitare a questo soltanto.
Le anticipazioni de Il Trono di Spade 6 ci dicono che sarà una stagione importantissima per capire il destino di Jon Snow, è morto oppure no? Pare che invece re Stannis sia definitivamente sparito di scena per mano di Brienne, anche se pure in questo caso c'è chi si chiede il perché di un cliffhanger tanto grande, se la fine è così scontata.
I saggisti però si interrogano su altro. Il successo della serie rimane l'argomento loro prediletto. L'altra componente è probabilmente la sagace mescolanza tra fantasy ed atmosfere lontane nel tempo, ma estremamente reali. Interessanti a tal proposito gli articoli in lingue inglese usciti di recente, il primo di Ben Milne inerente le forti assonante tra la trama dell'opera e la Guerra dei Cent'anni, o anche quello di Chris Pleasence per il Daily Mirror. La storia anglosassone fa da tessuto spesso e accogliente di tutta la sartoria cucita da Martin e gli autori della serie. Ancora più interessante in questo senso il sito internet History Behind Game of Thrones, approfondimento virtuale che si propone di indagare gli avvenimenti storici alla base di quelli narrati nelle puntate. Insomma, l'argomento è molto vasto e merita sicuramente un degno approfondimento da parte di tutti gli interessati. Cliccate il tasto Segui per le prossime news.