Negli ultimi tempi a Uomini e Donne numerosi protagonisti del programma di Maria De Filippi sono stati accusati sul web di sponsorizzare prodotti mostrati nelle foto condivise sui social.
Queste critiche nel corso dei mesi hanno riguardato il trono di Gianmarco Valenza e Laura Molinae più di recente hanno interessato anche la corteggiatrice di Andrea Damante, Giulia De Lellis. Adesso è la volta di Karin Bonucci, corteggiatrice di Oscar Branzani, che gli scorsi giorni ha mostrato sul web una collana indicando anche il posto dove comprarla. Subito ovviamente si è scatenato il putiferio tra i seguaci del noto programma di Canale 5, che hanno accusato la ragazza di pensare al 'business'.
Karin Bonucci si difende dalle critiche
Un qualcosa di simile era successo nelle scorse settimane anche ad un'altra corteggiatrice Claudia Pintilei, che però aveva risposto alle critiche dimostrando che le cose non stavano come sembravano. Anche Karin Bonucci nelle ultime ore ha deciso di difendersi rispondendo alle critiche e affermando che in realtà il negozio che ha pubblicizzato è quello di sua madre e dunque non ci vede nulla di male a fare un po' di pubblicità all'attività della sua famiglia. Tra l'altro la ragazza ha anche sottolineato di averlo già fatto in passato e nessuno le aveva detto nulla. Nonostante questa risposta il pubblico di Uomini e donne ha avvisato la ragazza di stare attenta e prepararsi alle critiche che certamente riceverà nel corso della prossima registrazione dagli opinionisti di Maria De Filippi: Gianni Sperti e Tina Cipollari.
Venerdì prossimo scelta definitiva per Oscar e Andrea
Infine ricordiamo che la ragazza è una delle due corteggiatrici superstiti di Oscar Branzani, la cui scelta definitiva dovrebbe ormai essere imminente. Così come rivelato da Raffaella Mennoia infatti il tronista deciderà chi scegliere nel corso della registrazione che verrà effettuata venerdì prossimo. Nella stesso giorno tra l'altro avverrà anche la scelta dell'altro protagonista del trono classico di Uomini e Donne: Andrea Damante.