Sul Nord e sui Sette Regni è in arrivo una terribile minaccia, ma questa volta non si tratta degli estranei o dell'inverno che sta arrivando, ma stiamo parlando dellaBrexit;infatti Il Trono di Spade, la serie televisiva più amata e osannata della storia, prodotta dalla HBOetrasmessa ogni lunedì su Sky Atlantic, è stata girata in parte in Irlanda del Nord ed i suoi elevatissimi costi di produzione sono statiparzialmentefinanziati tramitei fondi della comunità europea, creando inoltre molti posti di lavoro.

HBO costretta dalla Brexit a interrompere la serie televisiva

Con l'uscita di Londra dall'Unione Europea, Belfast farà altrettanto, e allora tutti i fondi che fin'ora sono stati utilizzati per "Il trono di Spade" non sarebbero più disponibili, e la HBO si troverebbe in difficoltà a sostenere da sola dei costi così alti.

Secondo i più pessimisti, la HBO sarebbe costretta a interrompere la produzione della serie televisiva, o si troverebbe presto in bancarotta, mentre gli ottimisti, tra cui mi ci metto anche io, ritengono che probabilmente la trama del "Il Trono di Spade" potrebbe subire dei cambiamenti, che potrebbero alla scomparsa di Grande Inverno, la casa degli Stark, e le Isole di Ferro e Pyke, patria dei Greyjoy.

A subire ingenti perdite economiche sarà anche il turismo, infatti la troupe del "Il trono di Spade" trascorre circa sei mesi l'anno in Irlanda del Nord per girare le scene e attira numerosi turisti e amanti del genere, che vogliono vedere i loro beniamini e i luoghidove viene giratala serie televisiva.

A rischio chiusura non c'è soloquesta serie, ma anche altre produzionitelevisive e cinematografiche, finanziate con i fondi europei, ed è per questo che nei mesi passati numerosiartisti e attori britannici si sono apertamente schierati contro la Brexit.

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