A pochi giorni dalla presentazione del nuovo album "Comunisti col rolex" i due cantanti Fedez e J-Ax hanno qualche problema a farsi accettare. Fa tutto parte del piano per risultare ribelli o anticonformisti oppure c'è chi non ha preso per niente bene questo nuovo irriverente album? I due collaborano insieme già da un po' ed il risultato è stato una grande convergenza artistica, visti i loro passati molto differenti. L'album "Comunisti col Rolex" si pone l'ambizioso tentativo di uscire fuori dagli schemi musicali e far comprendere come si riesca ad ottenere successo senza delle categorie.

Ma sarà veramente così, o come molti pensano è una giocata mediatica?

La rissa scampata per poco

Fedez e J-Ax hanno infatti presentato l'album "Comunisti col Rolex" al Duomo di Milano, ma oltre i fan scatenati per la gioia di ascoltare dal vivo le nuove canzoni, erano anche presenti molti contestatori che si ribellavano ai cantanti gridando appellativi non poco offensivi. Rispetto a J-Ax è stato insultato molto di più il suo collega Fedez, tanto che il primo si è sentito in dovere di difenderlo. Ma non solo J-Ax arrabbiato per gli insulti gratuiti ha anche chiesto a coloro che gridavano di farsi vedere, di metterci la faccia insomma. L'intervento della sicurezza e l'invito di Fedez a calmarsi un po' tutti hanno evitato che la serata finisse con una rissa.

Il senso del nuovo album

Già il titolo "Comunisti col Rolex" può suscitare qualche reazione non troppo positiva nei confronti di Fedez e J-Ax. L'idea dell'album è nata dal clamore suscitato nel pubblico alla vista della casa di Fedez. Che il ragazzo non fosse un morto di fame si capiva benissimo, ma il fatto che le persone abbiano criticato un po' troppo il suo stile di vita lussuoso, al rapper ha dato non poco fastidio.

Tanto da denunciare anche Tiziano Ferro che abita accanto a lui e che presumibilmente ha speso gli stessi soldi per l'abitazione. Per tali motivi Fedez ha detto una frase che è poi il succo di tutto l'album: "Questa è l'Italia: se fai i soldi ti devi vergognare".