Sembra incredibile, ma è tutto vero: chiara ferragni sarà insegnante per un giorno in una delle università migliori del mondo, harvard. La nota fashion blogger e fidanzata del rapper Fedez, dopo esser già stata in passato oggetto di una lezione di un professore nel medesimo ateneo, questa volta salirà lei sulla cattedra. Ma vediamo quali saranno i temi affrontati dalla fashion blogger più famosa al mondo.
Chiara Ferragni: professoressa universitaria
Di quale disciplina si occuperà Chiara? Ovviamente di marketing. Chi meglio di lei può spiegare come arrivare al successo partendo da zero?
A Boston, sede della prestigiosa università, la Ferragni terrà lezione in un corso facoltativo per gli studenti MBA di marketing. In sua compagnia, l'ex fidanzato, nonché uno delle menti dietro al fenomeno del fashion blogging, Riccardo Pozzoli. Su cosa sarà incentrata la lezione? Prima verranno affrontate le dinamiche relative alla costruzione di un blog e successivamente si entrerà nello specifico del suo sito "The Blonde Salad": dalla parte comunicativa alla gestione patrimoniale fino al coinvolgimento con i fans e molto altro ancora.
Il successo del brand Ferragni
Chiara Ferragni è nota per aver lanciato il fenomeno delle Fashion Blogger. Queste non sono altro che delle modelle (oggi sono per lo più chiamate influencer) che vengono pagate dagli stilisti per promuovere i loro prodotti sui social media.
Ad oggi, su Instagram sono più di 8 milioni i followers che ammirano gli scatti di Chiara.
Attualmente lavorano per il suo brand circa 24 persone, le quali si occupano principalmente del lancio di nuovi talenti, di svariati progetti legati all'editoria, al commercio online ed alla produzione di contenuti. La Ferragni è conosciuta inoltre per aver lanciato una sua personale linea di abbigliamento ed accessori, chiamata con lo stesso nome della blogger, che viene distribuita oggi in più di 300 negozi sparsi in ogni angolo del pianeta. Anche il suo portafogli ne trae dei benefici. Nel 2016 ha fatturato più di 20 milioni di dollari. Avrà molto da spiegare ai futuri manager di Harvard.