Affari Tuoi, la fortunata trasmissione condotta da Flavio Insinna potrebbe chiudere i battenti a fine stagione. Una notizia che ha lasciato interdetti i milioni di spettatori che quotidianamente si appassionano alle vincite milionarie dei concorrenti i quali, pacco dopo pacco, tentano la sorte, alla ricerca del pacco più ricco. In passato questa trasmissione che va in onda dopo il TgUno, ha alternato diversi conduttori, ma soprattutto è stato il fiore all'occhiello della Rai per quanto concerne gli ascolti negli ultimi 14 anni.

Il primo conduttore fu Paolo Bonolis che si dimostrò capace di contrastare lo strapotere di 'Striscia la Notizia'.

Poi cedette il testimone a Pupo che non fu in grado di mantenere gli ascolti fatti registrare dal precedente conduttore. Al cantante toscano succedettero in sequenza Max Giusti e Flavio Insinna con alterne fortune ma con ascolti sempre ai vertici. Adesso, secondo quanto riportato da Vanity Fair, il programma potrebbe chiudere i battenti e lasciare spazio ad altre trasmissioni che tenteranno di contrastare il successo infinito del programma di satira di Canale 5, Striscia la Notizia.

Insinna si dedicherà a Dopofiction insieme a Frassica

Proprio Insinna potrebbe essere l'ultimo conduttore che accompagnerà Affari Tuoi verso l'ultimo atto. L'ultima puntata dovrebbe andare in onda il 17 marzo. Il popolare attore e conduttore televisivo ha preannunciato la fine della trasmissione nel corso della presentazione di Dopofiction, al quale Insinna prenderà parte insieme al comico siciliano Nino Frassica e Nathalie Guetta, che insieme a lui hanno fatto parte del cast di 'Don Matteo'.

'Questa trasmissione mi ha cambiato la vita – ha dichiarato Insinna- tutti adesso mi cercano fino al portone di casa ma non per picchiarmi. Devo solo ringraziare la Endemol per l'opportunità che mi ha dato cosi come la Rai e il pubblico. Ora tornerò a dedicarmi alla recitazione e alla fiction'. Insinna ha anche chiarito che per Affari Tuoi potrebbe essere solo un arrivederci e non un addio. Ai posteri l'ardua sentenza.