Un'altra grande serata, la 2^, è andata in onda ieri sul palco dell'Ariston di Sanremo per la 67a edizione del Festival della canzone italiana. Tanti gli ospiti di fama internazionale che hanno arricchito il programma della grande kermesse musicale.

La prima parte della serata è stata dedicata alle nuove proposte, come da copione, per selezionare le canzoni finaliste che si contenderanno venerdì la vittoria nella categoria dei giovani.

Intanto, i dati della prima puntata sono stati eccezionali, una media di 11 milioni e mezzo di telespettatori, con uno share del 50,4%.

Dato mai registrato dalla Rai negli ultimi 12 anni, il picco degli ascolti durante la presentazione di Raoul Bova dell'esibizione di Elodie con più di 16 milioni di utenti ed uno share che ha toccato il 56%.

Altra grande dimostrazione di professionalità e affiatamento per la coppia Conti-De Filippi che hanno gestito in maniera impeccabile tutte le fasi della serata.

Il momento più seguito dal pubblico di fede salentina quello che ha visto protagonista Sergio Sylvestre, il vincitore di "Amici". A presentarlo è stata proprio Maria De Filippi ed il suo ingresso è stato salutato da un grande applauso del pubblico dell'Ariston. Il "gigante buono", l'ex vocalist del Samsara, amato da tutti i giovani per i suoi modi gentili che fanno da contrasto alla sua stazza fisica, ha presentato il brano "Con te", scritto da Giorgia.

Il brano molto impegnativo ha esaltato le doti canore del cantante californiano, ormai adottato dal Salento, ed è passato alla fase successiva, imponendosi all'attenzione del pubblico. Al termine dell'esibizione tanti applausi per Sergio, autore di una buona performance.

"Big Boy" uno dei favoriti alla vittoria finale

Sarà certamente uno dei favoriti alla vittoria finale.

Tanti i messaggi di congratulazione pervenuti al "big boy", più di 7 mila in meno di due ore, a dimostrazione del grande affetto che i fans nutrono per questo ragazzone di 24 anni.

E, parlando del Salento, occorre citare il brano di un'altra brava artista, Chiara, che ha cantato “Nessun posto è casa mia”, scritto dai fratelli salentini Nicco e Carlo Verrienti.

Il brano prodotto da un mostro sacro della musica italiana, Mauro Pagani, ha avuto un buon riscontro, grazie all'efficace interpretazione della cantante.

Dal Salento arrivano, inoltre, alcuni componenti della grande orchestra del Festival, il percussionista Alessandro Monteduro, non nuovo a queste presenze, è al suo quarto anno consecutivo sul palco dell’Ariston, e un altro storico personaggio, Maurizio Dei Lazzaretti, il batterista dell’orchestra.

Insomma, tanti motivi in più, per il popolo salentino, per seguire il 67° Festival della canzone italiana, magari con la gradita sorpresa di avere uno dei propri beniamini tra i primi classificati nella serata finale.