Nel serale di Amici di Maria de Filippi è stata introdotta da quest'anno la prova chiamata "Questo sono io". In questa prova i ragazzi scrivono una lettera che Maria legge stile "C'è posta per te". Alla fine della lettura, il cantante/ballerino si esibisce. Per quanto riguarda il ballo si tratta di un'improvvisazione sulle note di una canzone scelta dagli stessi ragazzi mentre, per quanto riguarda il canto, si scrive un inedito di circa un minuto.

La lettera commovente di Riccardo a sua mamma

Nella seconda puntata del serale di "Amici" di Maria De Filippi è stato Riccardo ad esibirsi in questa prova.

Il ragazzo, considerato uno dei papabili vincitori del programma, ha aperto totalmente il suo cuore scrivendo una lettera commovente alla sua mamma. Riccardo confessa nella lettera che non avrebbe mai pensato di scrivere una lettera alla sua mamma ma spiega anche che nella casetta dei blu ha molto tempo per pensare e per scrivere. Viene ricordato dal ragazzo il primo testo da lui scritto in prima elementare, intitolato "Una calza si e una calza no". Ma non c'è solo felicità in questa lettera. Andando avanti con la lettura c'è una frase che Riccardo usa contro sua madre in cui le dice "Non davi più peso alle mie passioni". Questo non è necessariamente un attacco perché Riccardo spiega subito che questo non dare peso alle sue passioni da parte della mamma, lo faceva rimanere con i piedi per terra.

Nonostante tutto Riccardo ha continuato a scrivere ed era convinto che la sua strada sarebbe stata quella del canto. La lettera si conclude con la speranza che anche la madre possa credere in lui e che gli dica per la prima volta: "Credo in te".

Il testo dell'inedito:

Guarda mamma come sono e guarda indietro poi com’ero

se è cambiato il nostro mondo, se è cambiato il tuo pensiero

se per te restavo fermo, si muoveva chi è importante

ora fermo non ci resto ma faccio passi da gigante

chiudi gli occhi per un po’, tu che ai sogni credi poco

se ti svegli e poi vai piano mi ritrovi nella mano

tra le cose che non hai, tra le colpe e i per piacere

di piacere un po’ lo vedo, di piacerti tanto meno

vorrei dirti tra le cose, se ti arrabbi ti prometto

che ti scrivo una canzone ma non ho ancora fatto il letto