E' stata una lunga dichiarazione quella in cui Meria De Filippi ha spiegato la rimozione di Morgan dal ruolo di coach. Giravano voci sulla sua uscita da giorni ed oggi sono state confermate: l'eclettico artista non fà più parte del team dopo che i rapporti con gli autori e la produzione sono degenerati. Maria considera l'epilogo di questa storia un suo personale fallimento: aveva basato la sua scelta sulle molteplici sfaccettature artistiche del musicista ma Morgan ha dimostrato di non avere le carte giuste per relazionarsi con gli allievi e ricoprire il ruolo di guida.
Secondo la De Filippi la cultura e l'ironia di Morgan, nonchè la sua esperienza, avrebbero potuto dare molto alla sua squadra e dal momento che la musica è il suo mestiere da molto pensava che avrebbe potuto far crescere in ragazzi in gara. Per la riuscita del programma è necessario conoscere anche le esigenze dei ragazzi e creare un legame che li porti a fidarsi del coach. Purtroppo è successo il contrario: la squadra capitanata dall'ex leader dei Blue Vertigo, è composta da 4 ragazzi e 3 di loro hanno chiesto alla produzione di poter cambiare coach altrimenti avrebbero lasciato la trasmissione. Morgan non li ha compresi, non li ha mai esaltati ma soprattutto non si è mai realmente interessato di valutare le loro doti.
Questo clima di sfiducia ha impoverito anche le loro performances ed è per questo che hanno sentito il bisogno di un'altra guida.
Amici non tradisce i suoi ragazzi
Spiega ancora la De Filippi che il suo programma racconta al pubblico le storie di ragazzi talentuosi che sperano in un successo fuori dal programma, l'occasione della loro vita.
Se questo è lo scopo di Amici i ragazzi vengono al primo posto, e lei non si è sentita di tradirli. Non volendo perdere Morgan, Maria ha cercato di trovare un punto d'incontro lasciando al musicista solo l'incarico di fare musica e parlare di musica, slegandolo dagli schemi che servono al programma, e cioè a decidere separatamente dalla produzione i brani da assegnare, da schierare e le scelte in caso di ballottaggio.
Gli era stato proposto un incontro che lui ha rifiutato mandando in sua vece un rappresentante che spiegasse ai ragazzi chi fosse davvero Morgan e quali qualità avesse. L'incontro però non ha fatto cambiare idea ai partecipanti e da lì tutto è degenerato. Morgan ha insultato, accusato di complotti e persecuzioni fino alla rottura totale.