Stasera conosceremo il nome del vincitore dell'Isola dei Famosi 2017. In realtà un semplice esercizio di stile, una domanda retorica in fondo, perché un po' tutti immaginano che Raz Degan possa vincere facile contro Simone Susinna e le tre naufraghe rimaste, Eva Grimaldi, Nancy Coppola e Malena. La vittoria passa quasi in secondo piano rispetto al percorso affrontato dall'attore israeliano in Honduras. Terra madre, rispetto, Buddha, tutti concetti che, nelle prime undici edizioni del reality show non avevano trovato spazio, e che invece quest'anno rientrano, di diritto, nelle parole chiave di una stagione indimenticabile.

Il vero naufrago

Parlare di vittoria diventa riduttivo rispetto a tutto il resto. Da una parte abbiamo visto risatine, comportamenti scorretti, eccetera. Dall'altra parte invece trovavamo cultura, consapevolezza di sé, sarcasmo lucido e, sopratutto, amore. Verso il prossimo e, più in generale, verso la natura. E se per trovarsi occorre perdersi per poi restare solo, ben venga tutto. Nasciamo soli, moriamo soli. In fondo è la natura, che troppo spesso dimentichiamo, calpestiamo, volgiamo al nostro volere, salvo poi essere puniti. Di notte, di giorno. Ovunque.

Che Raz sia un passo sopra gli altri sarebbe scontato negarlo. Sui social e i telespettatori da casa hanno dimostrato, a più riprese, di amarlo in maniera incondizionata.

Non vediamo come non possa raggiungere la vittoria. Ed è forse anche per questo che troviamo il concetto di successo, con relativo montepremi, banale. Superfluo. Raz Degan ha già vinto. Nella vita. Quella di tutti i giorni. Fatta di piccole e grandi cose. Ha piena consapevolezza di sé. Vive nel presente. Fattore questo determinante, se vogliamo.

Quanti di noi possono dire altrettanto?

E' un peccato che gli altri non lo abbiano capito. A partire da Eva, che ha criticato negli ultimi giorni aspramente Raz, scambiando la riflessione con il "tradizionale" muso lungo, causato - secondo la showgirl - da rancore e astio nei loro confronti. Il fatto di non arrivare, di non capire l'universo Raz e tutto ciò che ne consegue è, ai giorni nostri, difficile da comprendere.

La letteratura, di ieri e oggi, dovrebbe facilitarci il compito. Sembra invece che tutto venga dimenticato alla velocità di un whatsapp o un sms su Messenger. Passato, presente, futuro, voi in quale mondo state vivendo adesso? La risposta, di per sé, non è banale affatto. Anzi.