Pierluigi Diaco, famoso giornalista e autore televisivo, tra pochi giorni compie 40 anni e per la prima volta parla della sua situazione sentimentale. Per farlo, sceglie la giornalista Candida Morvillo e affida la sua confessione alle colonne del Corriere della Sera. Scopriamo cosa ha rivelato.

'Sono stato dieci anni in analisi'

La carriera di Pierluigi Diaco comincia prestissimo, tanto che ha appena festeggiato i suoi primi 25 anni di lavoro; a 15 anni intervistava politici per un canale radio, a 16 conduceva un talk show su Telemontecarlo; da quel momento il suo percorso professionale è stato costantemente in ascesa.

Oggi guida un famoso programma radiofonico su Rtl 102.5, Non stop news, ed è uno degli autori del Maurizio Costanzo show. Ma non sempre è stato tutto rose e fiori, in particolare nel periodo compreso tra i 25 e i 35 anni:

"Le esperienze di lavoro non si sposavano con l'età anagrafica. Mi dicevo che ero felice, ma non lo ero". Molti poi erano i pregiudizi dell'ambiente giornalistico nei suoi confronti, figli soprattutto della sua giovane età e del fatto che approcciasse a temi sempre molto impegnati: "Soffrivo perché venivo giudicato su pregiudiziali ideologiche o anagrafiche". Da questa sofferenza è derivata la scelta di andare in analisi. Anche se la vera cura per le sue difficoltà pare essere stata la radio, che lo ha messo nelle condizioni di imparare tante cose sui rapporti con gli altri, a badare a come parlano e a perché si esprimono con un tono piuttosto che con un altro.

Non mancano anche le confessioni su certe fragilità, la cocaina e il rapporto con sua madre. Della cocaina dice che è stata un'esperienza "occasionale e circoscritta", figlia degli ambienti borghesi che frequentava, ma che non lo ha fatto certo stare bene. Riguardo a sua madre, un grande rimpianto di Diaco è quello di non averle mai fatto capire quanto sia stata determinante per la sua crescita personale e per la serenità che può vantare oggi.

'La mia vita è bellissima'

Oggi, appunto. La serenità di oggi ruota tutto intorno a una figura, quella di Alessio, il suo fidanzato. I due convivono a Roma, vicino al Colosseo, da due anni: una vita tranquilla, fatta di gite in scooter, di tanto cinema e arricchita da una terza presenza, quella del cane Ugo. "Una vita bellissima", la definisce, a cui non mancano anche tanti progetti per il futuro.

Diaco non chiude la porta alla possibilità di ufficializzare il rapporto con il compagno tramite un'unione civile, mentre appare meno possibilista sull'ipotesi di adottare un bambino senza che ci sia una chiarezza legislativa adeguata a riguardo. "La dimensione genitoriale può essere vissuta in altri modi".