Giovedì 24 e venerdì 25 agosto, in prima serata su Canale 5, potrete assistere alla nuova miniserie francese intitolata I delitti della salina. Il titolo originale di questa fiction è 'La main blanche' e si tratta di un thriller psicologico dove due investigatori indagano, tra passato e presente, su alcune morti misteriose.

La trama della miniserie

La vicenda de I delitti della salina inizia con l'ambientazione all'interno di una clinica psichiatrica gestita da due coniugi: Paul e Catherine Cruezot. Qui si trova ricoverata una donna di nome Isabelle che soffre di allucinazioni e un giorno fa uno strano e inquietante disegno.

Infatti Isabelle rappresenta una macabra visione, ovvero una mano tagliata che esce fuori da un cumulo di sale. Fin qui, si potrebbe ipotizzare, che tutto ciò sia il semplice frutto della fantasia di una persona malata, ma il giorno dopo, un salinaio, scopre realmente una mano mozzata nella sua salina.

Le indagini di due investigatori

Le indagini sul caso della mano mozzata vengono affidate a Marion Ravel, interpretata da Ingrid Chauvin, un'antropologa giudiziaria che arriva da Parigi e insieme a lei opera anche Franck Mercoeur, interpretato invece dall'attore Bruno Madinier. Le analisi sulla mano mozzata rivelano che l'arto appartiene a una donna che scomparve nel lontano 16 ottobre del 1918 e che si tratta della bisnonna di Catherine Cruzeot.

A questo punto il passato inizia a incrociarsi col presente. Nello stesso giorno, infatti, a distanza di novant'anni da quel 16 ottobre, Catherine, dopo aver avuto un incidente di macchina, scompare misteriosamente. Ad essere indagato per la sua scomparsa è un tal Gregory Bessi, che viene quindi interrogato dagli investigatori, anche se l'uomo nega ogni responsabilità.

Un serial killer ancora in azione

Una seconda mano mozzata viene poi scoperta dai due investigatori che si rendono conto della sua appartenenza a un'altra donna morta nel 1918. Ne consegue l'arresto di Paul Cruezot, con l'accusa di spingere Isabelle a fare quegli strani disegni. Tra l'altro, si scopre, che nel 1918 un serial killer amava mozzare le mani alle sue vittime e che anche nel presente un assassino agisce in quella stessa maniera.

Anche una giornalista di nome Mathilde, che si occupa di questa vicenda, viene coinvolta in questa situazione, in quanto lei stessa viene rapita e, successivamente, viene ritrovata in stato di shock, ma accanto a lei viene rinvenuto anche il cadavere di Catherine.