Chicago PD è la serie spin-off di Chicago Fire, creata da Dick Wolf, trasmessa negli Stati Uniti a partire dall'8 gennaio 2014. La serie racconta le vicende della Polizia di Chicago, dell'unità di pattuglia e dell'unità di Intelligence, impegnate nel difendere la città dal crimine. Lo spin-off si è creato grazie alla figura di Antonio Dawson, che in Chicago Fire compariva spesso nel ruolo del poliziotto, fratello di Gabriela Dawson, vigile del fuoco della caserma 51. Antonio, interpretato da Jon Seda, è il secondo in comando dell'Intelligence. Protagonista indiscusso e controverso è Hank Voight, interpretato da Jason Beghe.
Egli non permette che ci sia disordine nella sua città, adottando un curioso controsenso: aggirando la legge con metodi discutibili vuole fare rispettare la legge. La sua squadra è così formata: Jay Halstead (Jesse Lee Soffer), ex Ranger dell'US Army, Erin Lindsay (Sophia Bush), ex informatrice di Voight che l'ha cresciuta come una figlia, Adam Ruzek (Patrick John Flueger), Kevin Atwater (LaRoyce Hawkins), Alvin Olinsky (Elias Koteas), amico e collega da sempre di Voight, tiratore scelto delle forze speciali dell'esercito, Kimberly "Kim" Burgess (Marina Squerciati).
La serie ha incontrato presto il favore del pubblico per i casi affrontati, sempre molto complicati, intrecciati con grandi argomenti quali il razzismo, la violenza sulle donne, la legittima difesa e che colpiscono in modo molto mirato e anche drammatico la sensibilità di chi guarda.
Lo scorso 27 settembre è iniziata la quinta stagione della serie.
Riassunto dell'episodio 5x01: "Reform"
L'episodio inizia con una grande carica di emozione. Ritroviamo Hank Voight alle prese con la consapevolezza che la sua Erin non tornerà a Chicago e deve essere quindi pronto a lasciarla andare alla sua nuova vita nell'FBI lontano da lui.
Parlando con una psicologa, Hank ammette di sentirsi perso e solo, ma subito dopo lo si vede prendere in mano la situazione e dirigere con fermezza la sua squadra nel primo caso di questa stagione. Durante un blitz della polizia viene ferita una bambina, perchè presente nelle vicinanze un asilo abusivo. Il proiettile che la colpisce appartiene ad una pistola registrata al dipartimento di polizia, perciò del fatto viene accusato Jay Halstead.
Hank si trova a dover fare di tutto per scagionarlo, compito che non gli sarà difficile in quanto Jay, innamorato di Lindsay, soffre per la sua partenza improvvisa e questo crea una vicinanza emotiva tra i due. Hank si troverà però di fronte a nuovi regolamenti. C'è infatti una nuova figura, un revisore indipendente, che dovrà essere informato di tutto ciò che accade nelle indagini. A ricoprire questo ruolo una vecchia conoscenza di Hank che per iniziare fa installare delle telecamere nelle sale interrogatorio. Hank non potrà adottare "i suoi soliti metodi". Nel frattempo un consigliere molto influente vuole a tutti i costi dare in pasto Jay alla stampa e renderlo il capro espiatorio delle continue accuse di abuso di potere nei confronti della polizia.
Alla fine lo zampino poco ortodosso di Hank risolverà tutto e Jay verrà assolto da tutte le accuse. Un episodio che ci fa partire subito con un'ampia dose di emotività dunque, un Hank triste e più riflessivo e un Jay distrutto emotivamente e professionalmente. Nel finale però accade una bella sorpresa e ciò che noi tutti speravamo.
Il ritorno di Antonio
Antonio Dawson aveva lasciato Chicago PD alla fine della terza stagione per creare un ulteriore spin-off: Chicago Justice. Avvocati e investigatori della Procura di Chicago ci mostravano come potevano essere complicati i processi e come si poteva usare con intelligenza ogni singola legge per raggiungere l'obiettivo e la conseguente giustizia. Purtroppo la serie non ha avuto successo ed è stata chiusa dopo 13 puntate.
Negli ultimi due minuti del primo episodio di Chicago PD vediamo con piacere Hank Voight pregare Antonio di fare ritorno all'Intelligence e quest'ultimo accetta molto volentieri, per la gioia di tutti i fan che avevano un po' sofferto questo addio.