Sicuramente non è una passeggiata cantare dal vivo imitando qualcuno. Figuriamoci poi se a farlo è una persona che non vedente e che come unico punto di riferimento ha l'udito. Invece ieri sera durante la quarta puntata di Tale e Quale Show, Annalisa Minetti ha sbaragliato una nutrita concorrenza e, grazie anche alla sapiente guida dei suoi coach, tra i quali l'imitatrice Emanuela Aureli, ha saputo interpretare in modo incredibilmente somigliante la cantante italoamericana LP.

Stesse movenze, stessa grinta, stesso "atteggiamento maschio", e soprattutto identico fischio "da pastore di pecore".

La stessa Annalisa ha fatto sue le indicazioni della coach ripetendo divertita: "devo fare lo sceriffo".

Tanto è stato l'impegno del team che la ex concorrente di Miss Italia ha sbalordito giudici e pubblico, guadagnandosi una standing ovation ed inducendo chi avesse appena cambiato canale e si fosse ritrovato su Rai Uno a credere che la vera LP fosse ospite di Carlo Conti in trasmissione.

E dire che durante la puntata di ieri sera la concorrenza è stata spietata, al punto da mettere i giudici in seria difficoltà nella scelta dei punteggi da assegnare ai concorrenti.

Le altre esibizioni

Fra le imitazioni più riuscite, quella di Benedetta Mazza che, calatasi perfettamente nei panni si Gloria Gaynor, ha presentato una versione di Can't Take My Eyes Off of you davvero convincente: per una volta, la sua mancanza di energia è sparita.

Altro personaggio molto riuscito quello di Renato Zero: Dario Bandiera, ultimo arrivato in sostituzione di Donatella Rettore, ha impersonato il cantante romano in modo impressionante: stessa mimica, stessa camminata, voce molto somigliante. Forse però il suo ingresso tardivo in trasmissione lo ha penalizzato ai fini della classifica.

Di rilievo anche la Heater Parisi messa in scena da Alessia Macari: cantare ballando è cosa dura e faticosa, ma Alessia ha saputo dare il meglio di sè proponendo una Heater frizzante, che è stata molto apprezzata dai giudici, in particolare da Enrico Montesano.

Buona la Fiorella Mannoia di Valeria Altobelli: grintosa, emozionata - la showgirl durante le prove si è commossa più volte - ha cantato scandendo le parole di Che sia Benedetta, la canzone portata a Sanremo scritta dalla cantautrice toscana Amara, con fare deciso.

Deludente invece Platinette: Mauro Coluzzi, persona di cuore e intelligenza, non è riuscito a sostenere vocalmente Karma Camaleon di Boy George. In molti attendevano la messa in scena di una icona del mondo gay da parte della nostra drag queen più popolare, ma qualcosa è andato storto. Mauro, sapiente uomo di spettacolo, ha persino incalzato Loretta Goggi chiedendole di non avere pietà: "dai, era una chiavica" ha detto, riferendosi alla sua interpretazione poco felice.

Come direbbe la stessa Loretta: "Chapeau".