Chissà quanti in questo momento in tutto il mondo sono seduti comodamente al Cinema a gustarsi il film-evento di Prince Sign o' the Times. Il concerto infatti viene proiettato nelle sale solo ed esclusivamente oggi e domani, 22 Novembre.
Si tratta di un tributo dedicato ai trent'anni dall'uscita del film che documenta con diversi momenti live il tour che il Genio di Minneapolis fece in giro per l'Europa nel 1987. Il concerto è incentrato soprattutto sulla performance che Prince e la sua band tennero alla Music Hall di Rotterdam, in Olanda, che incantò l'audience e che ottenne recensioni estremamente positive dalla critica musicale di mezzo mondo.
Sicuramente, il doppio album che ha ispirato il film, che porta lo stesso nome, è ricco di brani intensi e coinvolgenti ma vedere questo concerto è tutt'altra cosa: chi ha assistito ai live del Folletto ha sempre sostenuto che la pellicola rende al cento per cento le emozioni e l'atmosfera che solo uno show di Prince sa donare: tre ore e più di fila fra ballo, recitazione, musica, assoli e tantissima energia.
Il film è un insieme di musica e recitazione teatrale, là dove quest'ultima non rende stucchevole e noiosa la messa in scena come purtroppo accade con certi musical. In Sign o ' the Times infatti la protagonista assoluta è la musica, ed i personaggi che le fanno da contorno, forniscono dei preziosi contributi che rendono il film più veloce, fantasioso e scorrevole.
Sono da segnalare soprattutto alcuni momenti, tra cui la calda ed erotica "Hot Thing" che vede la ballerina e cantante Cat vestita con un completo giallo succinto scuotersi a ritmo di batteria. Prince la nota e, mostrandola agli amici, dice loro di volerla. Da qui parte il corteggiamento che culmina nella scena in cui lui le strappa via la gonna corta con i denti; lei è conquistata e lo segue sino al tetto.
Notevole anche il momento in cui Prince canta sotto la pioggia "If I was Your Girlfriend" interpretando il suo alter ego Camille.
Una band grandiosa
Sign o'the Times, va detto, non è un intero concerto preso tale e quale e trasposto su pellicola; tutt'altro. Parte delle scene sono state ricostruite in studio, perché alcune riprese del live girato in Europa non piacquero al meticoloso Prince, che decise di girare anche ai Paisley Park Studios, in un misto di realtà e finzione.
La band che ha accompagnato Prince in tour nel 1987 e che compare nel film è davvero fenomenale e riveste un ruolo importantissimo in tutto il progetto. La meravigliosa Sheila E. alla batteria, Cat Glover alla voce e al ballo, Boni Boyer e Dr.Fink alle tastiere, con Levi Seacher Jr al basso e Miko Weaver alla chitarra.
La morte di Prince
La sua prematura scomparsa ha lasciato senza parole tutti: dai fan agli addetti ai lavori. Era il 26 Aprile del 2016 quando la rockstar è stata trovata senza vita all'interno del vano ascensore del suo quartiere generale, il Paisely Park a Chanhassen, nel Minnesota. Sei giorni prima Prince si era sentito male ed aveva effettuato un atterraggio d'emergenza con il suo jet per andare al pronto soccorso, nell'Illinois, ma i medici lo avevano dimesso adducendo il malore ad una influenza.
Probabilmente se lo avessero trattenuto qualcosa sarebbe cambiato.
Ad oggi ci resta un immenso patrimonio di canzoni - Prince era incredibilmente prolifico - videoclip, film da lui diretti ma soprattutto la convinzione che un genio simile, non categorizzabile in un solo genere musicale, non tornerà al mondo tanto facilmente.