Concluse le prime tre serate della 68esima edizione del Festival di Sanremo, è possibile fornire un parziale resoconto su quelle che sono state le puntate ormai trascorse. E’ interessante notare quanto sia anche quest'anno massiccia la presenza dei siciliani all'interno del Festival più criticato, ma al contempo seguito dal paese, nonché da tutti gli italiani che vivono all'estero. E’ d’obbligo iniziare dallo showman per eccellenza che da oltre vent'anni è presente costantemente in televisione e in Radio: Fiorello. Il conduttore, che qualche giorno prima aveva ricevuto la candelora d'oro, prestigioso premio riconosciuto dalla città Etnea di Catania ai cittadini illustri, porta al Festival di Sanremo energia e vitalità.

Fiorello è da sempre sinonimo di successo e bravura ed ha molto probabilmente contribuito al boom di ascolti della prima serata.

Roulette russa versione bricolage

Nella seconda serata il mago forest propone, fra una battuta ed un’altra, una roulette russa con dei trapani, solo uno funzionante. Comicità e ironia hanno contraddistinto il Mago Forest, come non dimenticare la domanda formulata a Claudio Baglioni divenuta ormai cult: “Che piacere conoscerti Claudio, posso farti una confessione, ogni volta che faccio l’amore metto sempre come sottofondo un tuo brano, potresti scrivere delle canzoni più corte?”. Il comico di Nicosia ha reso con le sue battute solo apparentemente sempliciotte, un gradevole momento di spettacolo nonostante l’ora tarda.

Il maresciallo Cecchini all’Ariston

Umorismo e ironia hanno caratterizzato anche la performance di Nino Frassica, avvenuta quasi a conclusione della terza serata del Festival, in attesa dell’elaborazione dei dati per stilare la classifica di gradimento della sala stampa. Sulle note della sigla del Commissario Montalbano entra nel teatro Ariston Nino Frassica, il quale chiede subito di cambiare la sigla errata con quella di Don Matteo.

Esilarante l’interrogatorio che Frassica, nelle vesti del celebre Maresciallo Cecchini, esegue nei confronti del direttore artistico, quest'ultimo mostratosi subito disponibile a fare da spalla alle gag del comico messinese.

Insomma, la Sicilia è stata anche in questa edizione del Festival presente e non può che ritenersi orgogliosa di essere stata rappresentata nel migliore dei modi da personaggi che grazie alla loro bravura sono riusciti a consolidare la loro presenza nel mondo dello spettacolo.