Una crema di bellezza ottenuta dal sangue: è questa l’ultima tendenza della cosmetica estrema che ha fatto breccia nel cuore delle star di Hollywood e delle topgirls d’oltremanica. Kim Kardashian, Victoria Beckham, Bar Rafaeli sono tra le pioniere dell’utilizzo di cosmetici e trattamenti di bellezza a base di sangue senza badare a spese.

Tutto ha un prezzo elevatissimo, ovviamente, perché la Bellezza non può attendere. Un sogno? Solo a metà, perché dagli specialisti arriva il richiamo all’attenzione.

Crema da vampiri: sangue tra gli ingredienti

Acqua, Vitamina E (tocoferolo acetato), Vitamina A (retinolo palmitate), glicerina, estratti vegetali, conservanti, acido ialuronico e… sangue.

Appena qualche goccia, meglio se filtrata attraverso micropalline metalliche per simulare gli eventi biochimici legati alla coagulazione al fine di ottenere due proteine (Il-1 e Tgf-beta) particolarmente utili per combattere l’infiammazione e riportare la pelle alla pace dell’anima.

Un “mezzo miracolo” di bellezza dal costo ben poco affordable per le donne lontane da Holliwood: 1400$. È questo il "prezzo equo e giusto" per avere una pelle da star, luminosa e morbida come i petali di una rosa. Meglio se rossa, come il sangue.

La beauty routine delle varie Victoria, Kim e Gwyneth (già, c’è anche lei, l’eterea Gwyneth Paltrow tra le amanti delle creme vampiresche) si chiama “cosmetica molecolare” e si basa sulla personalizzazione.

In un procedimento simile a quello già percorso da altri settori (haute couture, automotive, business aviation e servizi alla persona di vario genere), anche i prodotti cosmetici di massa (o quasi) stanno virando verso quello che i trattamenti cosmetici hanno già adottato da tempo: la “personalizzazione”.

In questo caso, con la crema al sangue, questo genere di “customizzazione” si fa addirittura pionieristico perché prende l’ingrediente proprio dal corpo del destinatario del trattamento stesso.

Un “life-cicle” che si chiude e che si autocelebra brindando alla voluttuosità (e volubilità) umana, senza limiti né remore.

La bellezza si fa ‘social’

Ovviamente, la prima mossa di marketing per un prodotto costoso è la scelta del testimonial. In questo caso, in maniera più o meno velata, la preferenza è stata accordata a Victoria Beckham, super-impenditrice britannica stimatissima nell’isola della Regina.

Ma anche ex “posh spice”, moglie di un super bello del soccer mondiale da cui ha scelto di mutuare il cognome (perché il vero cognome di Victoria sarebbe Adams, un po’ troppo assonante con quello della vampiresca e arcinota famiglia Addams) e mamma soddisfatta e felice di quattro ridenti pargoli.

Lei, dal suo profilo social Instagram, non smette di tessere le lodi della super crema al sangue umano (il suo) preparata dalla dottoressa Barbara Sturm, ideatrice dell’intera linea di cosmetica molecolare. Prezzo di vendita alla super star: 1360 euro a confezione, ma il risultato è garantito. La testimonial afferma e conferma come, dopo averla “indossata” per tutta la notte sul suo viso, adesso la sua pelle stia "benissimo, super idratata e pulita”.

Meno male!

Del resto, nel mondo anglosassone pare siano particolarmente affezionati all’uso del sangue come ritrovato anti-age naturale. La “vampire facial” delle Kardashian, e le iniezioni di sangue (proprio) ossigenato di Gwyneth Paltrow sono ormai il trattamento del desiderio di ogni beauty fashion victim.

A mettere in guardia da questa pratica, però, sono gli specialisti del settore medico, immunologi in primis, che avvisano sui rischi e consigliano cautela, dopo la chiusura forzata di una clinica di bellezza in New Mexico per il rischio contagio da Hiv.

La demiurga della crema al sangue, la dottoressa tedesca Barbara Sturm (il cognome significa “tempesta”) non batte ciglio. Dopo aver messo a punto la sua avvenieristica linea di skincare al sangue umano che comprende creme, tonici e prodotti per capelli, non teme nulla.

Il suo segreto è quello di fare leva sulla nuova “DNA beauty”, ossia un approccio alla bellezza ottimizzato e rigorosamente “personalizzato” grazie a specifici test del DNA. E del portafoglio, ovviamente. A quando un trattamento di bellezza personalizzato sulla personalità?