La 8x05 ha visto la conclusione di molte storyline per Game of Thrones, ma l’unica che tutti concordano essersi conclusa in modo perfetto è stata quella di Sandor Clegane. Il Mastino è da sempre un personaggio secondario, ma è riuscito ad entrare nel cuore dei fan dello show e soprattutto dei libri di George R.R Martin.
Gran parte del merito però va anche all’Interpretazione di Rory McCann, che ha anche lodato lo script dell’ottava stagione come riporta EW a differenza di una nutrita fetta del fandom: “Lo script quest'anno è davvero ottimo. Sono molto felice che la storia del mio personaggio sia stata portata a compimento in questo modo, non posso far altro che dire grazie a tutti.
La verità è che quando abbiamo letto il finale ho apprezzato le soluzioni che hanno trovato per tutti i personaggi. Non riesco ancora a capire come siano riusciti a far convergere tutte le storie nel finale che stiamo vedendo. Poi devo anche confessare che non ho visto molti episodi di Game of Thrones, ma questo perché non guardo molta tv non perché non mi piaccia la serie che ho fatto. Probabilmente li rivedrò tutti insieme, magari con il cofanetto che li contiene tutti”.
La chiosa finale perfetta per Sandor Clegane
Entrando nello specifico sullo scontro tra il Mastino e la Montagna che ha portato alla morte di entrambi l’attore ha dichiarato: "È stato davvero emozionante quando ho letto di quello che è stato rinominato come CleganeBowl.
Bryan Cogman era insieme a me e io gli ho detto: 'scusa, puoi darmi un momento prima di leggere le restanti ultime tre righe?'. Avevo con me una tromba, l'ho tirata fuori fuori e ho iniziato a suonarla per quanto era forte l'eccitazione. Questo scontro tra loro due mi ha davvero fatto emozionare come poche altre scene. Sono davvero soddisfatto di come si sia concluso il mio percorso in Game of Thrones”.
Poi arrivano anche delle battute sul rapporto con il collega Hafþór Júlíus Björnsson sul set: “La Montagna si deve rendere conto di quanto è fott.... forte. Nel duello contro di lui ho dovuto fare una vera rissa da bar per poterlo portare avanti. Vi racconto una curiosità: una volta eravamo insieme in un ristorante e ordinò del pollo, il cameriere gli portò due petti di pollo in un piatto, ma a quel punto lui disse subito: "No, io voglio un pollo.
Un pollo intero'. Due ore dopo era ancora lì a divorarselo mentre io avevo finito da un pezzo, è davvero un animale”.
L’emozione di ritrovare Maisie Williams
La reunion tra Arya e il Mastino ha caratterizzato l’ultima stagione, il loro viaggio alla fine ha portato l’uomo a salvarle ancora una volta la vita: “Quando si sono rivisti quella scena mi ha ricordato la scena nella taverna della quarta stagione. Mi è piaciuto molto il loro viaggio, ma in realtà sul Mastino la cosa che ho amato di più in assoluto é stato il duello con Brienne. Girare quella sequenza è stato davvero divertente per me".
McCann ha poi parlato dell’epica Battaglia di Grande Inverno e di come è stato viverla proprio al fianco di Arya Stark in alcune delle sequenze più intense: "La Lunga notte è stato un momento unico in tutta la stagione.
Miguel Sapochnik è un grande regista e anche di poche parole perché lascia molta libertà, ma mi sono trovato particolarmente bene anche con David Nutter. Quando ho rivisto Arya nell’ultima stagione non era quella che ricordavo ed è stato davvero fantastico poterla reincontrare in quel modo. Gli ultimi momenti tra loro due sono bellissimi, in particolare quando lei lo chiama 'Sandor' per la prima volta dopo 8 anni è stato davvero bellissimo e molto emozionante".
Sui tempi di riprese di per lo scontro finale con la Montagna rivela invece: "Le riprese per quella scena sono durate tre giorni ed è stato uno scontro incredibile, che si è concluso con una morte davvero gloriosa per il mio personaggio.
Mi è piaciuto molto che il Mastino sia morto ridendo dopo aver piantato una daga nell’occhio della Montagna, dimostrando quindi che poteva essere ferito come chiunque l'altro. A quel punto pur di ucciderlo lo ha bruciato e sappiamo quanto il fuoco fosse importante per lui. Gregor Clegane doveva morire nel fuoco e col suo stesso sacrificio Sandor ha messo fine al suo dolore trovando la vendetta e portando a compimento il suo unico scopo”.